Orata al Cartoccio

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Orata al Cartoccio

L’Orata al Cartoccio è un secondo piatto molto gustoso, semplice e veloce da preparare, ideale da servire in pranzi o cene, a base di pesce, con familiari ed amici.

Per l’Orata al Cartoccio disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Spremere il limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

 

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione, tritarli,
metterli in una ciotola con il succo di limone, l’aceto, pepe, sale e mescolare.

Unire l’olio evo, la cipolla tritata ed il prezzemolo tritato, mescolare bene e tenere da parte.

Lavare sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina,
l’orata già pulita e tenere da parte.

 

Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora,
accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo,
lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina,
con un coltello ben affilato praticare sul dorso qualche incisione
in modo da agevolare la cottura.

Disporre l’orata su di un foglio di carta da forno,
cospargerla da ambo le parti e nella pancia con la salsa preparata.

Chiudere bene l’orata nella carta da forno in modo da non far uscire la salsa.

 

Infornare a forno caldo a 200°C per 20 minuti,
sfornare e disporre il cartoccio chiuso su di un piatto di portata,
da aprire solo quando verrà servito in tavola.

 

Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.

 

 

 

 

 

Nota

L’Orata al Cartoccio si può accompagnare con patate al forno, con verdure in pastella o verdure crude a piacere.

L’orata (Sparus aurata ) è un pesce osseo di mare e di acque salmastre, appartenente alla famiglia delle Sparidae.
Il nome deriva dalla caratteristica striscia di color oro che il pesce mostra fra gli occhi.

L’orata è presente in tutto il Mediterraneoe nell’Atlantico orientale, dall’estremo sud delle isole Britanniche a Capo Verde. È un pesce strettamente costiero e vive tra i 5 e i 150 m dalla costa; frequenta sia fondali duri che sabbiosi, è particolarmente diffusa al confine fra i due substrati. Normalmente conduce una vita solitaria o a piccoli gruppi. È una specie molto eurialina, tanto che si può frequentemente rinvenire in lagune ed estuari, ma è estremamente sensibile alle basse temperature. È molto comune nei mari italiani.

Le orate sono ermafrodite proterandriche: la maggior parte degli individui subiscono l’inversione sessuale all’età di 2 anni (33–40 cm di lunghezza). La riproduzione (con più cicli di ovodeposizione) avviene tra ottobre e dicembre. L’alimentazione in natura consiste prevalentemente di molluschi e crostacei di cui sminuzza il guscio con le forti mascelle

L’orata è oggetto di pesca sportiva e commerciale su tutte le coste mediterranee. In crescita è l’allevamento in acquacoltura, importante voce dell’economia di molte località costiere lungo tutta la costa europea mediterranea. In Italia particolarmente rinomato è l’allevamento (in vasca a terra come in gabbie in mare) nelle lagune adriatiche e lungo le coste toscane soprattutto nella Laguna di Orbetello e nella zona di Capalbio ed Ansedonia.
Le orate pescate presentano carni più magre di quelle d’allevamento (dovuto alla minor possibilità di muoversi e alla maggior quantità disponibile di cibo di queste ultime); segnalato anche un maggior contenuto di acidi grassi essenziali.

È un pesce dalle carni molto pregiate, prive o quasi di lische, è paragonabile al branzino. Può essere cotto intero al forno, al sale, farcito, alla griglia o in court-bouillon, ma può anche essere sfilettato e cotto a filetti.

 

 

Orata con dadolata di Verdure

 

 

Orata con spinaci in insalata

 

 

 

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