Ingredienti
- 400gr Orecchiette
- 150gr Favepiccole
- 100gr Ricotta
- 50gr Mandorle
- 2 rametti Menta
- 3 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Orecchiette con Crema di Fave
Le Orecchiette con Crema di Fave sono un primo piatto gustoso ed originale da gustare con familiari ed amici.
Per le Orecchiette con Crema di Fave disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sgusciare le fave e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i rametti di menta e tenere da parte.
Mettere nel bicchiere del frullatore 100gr di fave, la ricotta, le mandorle, 2 cucchiai di olio evo pepe, sale azionare il frullatore al fine di ottenere una crema omogenea e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere i rametti di menta a bollire per 2 minuti.
Togliere i rametti di menta-
Versare le orecchiette nell’ acqua bollente e cuocerle secondo le indicazioni scritte sulla confezione dal produttore.
Scolarle al dente.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 1 cucchiaio di olio evo.
Aggiungere le restanti fave, le orecchiette e farle saltare in padella per 2 minuti mescolando.
Versare il tutto in una zuppiera, unire la crema di fave preparata e mescolare bene.
Servire in tavola direttamente nella zuppiera.
Nota
Per le Orecchiette con Crema di Fave si possono usare anche le orecchiette fresche fatte in casa.
La fava Vicia faba è una pianta della famiglia delle Leguminose o Fabaceae.
In relazione alla grandezza del seme, in Vicia faba L. vengono distinte quattro varietà botaniche:
Vicia faba var. paugyuga con semi molto piccoli, di origine indiana, non è coltivata
Vicia faba var. minor Beck, detta comunemente “favino”, con peso dei 1000 semi inferiore a 700 grammi e baccello clavato e corto; è utilizzata come foraggio o sovescio;
Vicia faba var. equina Pers., detta comunemente “favetta”, con peso dei 1000 semi compreso tra 700 e 1000 grammi e baccello clavato e allungato; è utilizzata come foraggera;
Vicia faba var. major Harz. con semi grossi, il peso dei 1000 semi è superiore a 1000 grammi, il baccello è lungo 15–25 cm ed è pendulo e di forma appiattita che contiene 5-10 semi. Appartengono a questa varietà le cultivar da consumo fresco.
Secondo un’antica tradizione agraria, nell’orto sarebbe bene seminare alcune fave all’interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di azoto, attirerebbe su di sé tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi. La fava viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due frumenti. Il terreno viene preparato in estate, poi affinato e concimato: la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m2. Essendo una pianta che teme il caldo, nelle zone climatiche temperate calde la semina delle fave va effettuata in autunno o all’inizio dell’inverno, con raccolti a partire da circa 180 giorni dopo. Per le zone molto fredde è meglio seminare in primavera.
Il fosfato di ammonio è il principale concime chimico utilizzato per la produzione di fave.
Stando ad una credenza popolare diffusa in Italia, se si trova un baccello di fava contenente sette semi si avrà un periodo di grande fortuna.
Questi vegetali vengono consumati sia freschi che cotti e contengono molta acqua e proteine. In particolare, i semi delle Fabaceae sono noti in gastronomia come legumi.