Ingredienti
- 400gr Orecchiettesecche
- 300gr Lonza di maialea fettine
- 300gr Fesa di vitelloa fettine
- 150gr Pancetta affumicataa fettine
- 50gr Parmigiano Reggianograttugiato
- 50gr Pecorinograttugiato
- 50gr Caciocavallograttugiato
- 250gr Passata di pomodoro
- 1 Cipolla
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1/2 bicchiere Vino rosso
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Orecchiette con le Bracioline
Le Orecchiette con le Bracioline sono un primo piatto gustoso ed originale da gustare con familiari ed amici.
Per le Orecchiette con le Bracioline
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Lavare le fettine di carne, asciugarle con carta assorbente da cucina,
batterle leggermente con il pesta-carne per rompere le fibre.
Coprire le fettine di carne con le fettine di pancetta,
cospargerle con un po’ di prezzemolo tritato e qualche scaglietta di parmigiano,
arrotolarle su sé stesse ad involtino e legarle con un filo da cucina.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata, gli involtini preparati
e far rosolare in ogni loro parte.
Versare il vino rosso e far evaporare.
Unire la passata di pomodoro, pepare,
salare e cuocere a fiamma bassa per 30 minuti
o a completa cottura degli involtini.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
versare le orecchiette nell’ acqua bollente e cuocerle secondo le indicazioni
scritte sulla confezione dal produttore.
Scolarle al dente versarle in una zuppiera,
aggiungere il sugo delle bracioline, i formaggi grattugiati
e mescolare bene.
Servire in tavola ad ogni commensale
su piatto individuale con le bracioline disposte sopra ogni piatto.
Nota
Le Orecchiette con le Bracioline sono un primo piatto della cucina tradizionale pugliese.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.