Ingredienti
- 500gr Cime di rapa
- 320gr Orecchietteo Spaghetti N° 8 No pasta fresca
- 3 cucchiai Olio Evo
- 3 spicchi Aglio
- 2 Filetti di acciuga
- qb Pangrattato
Direzione
Pasta con le Cime di rapa alla Barese
La Pasta con le Cime di rapa alla Barese è un primo piatto classico della cucina tradizionale pugliese.
La Pasta con le Cime di rapa alla Barese è un piatto molto gustoso e tradizionale.
Un piatto apprezzato e gustato in tutta Italia.
Per la Pasta con le Cime di rapa alla Barese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le cime di rapa, tritarle, tagliare in 4 i gambi e tenere il tutto da parte.
- Pelare, tritare l’aglio a pezzetti e tenere da parte.
In una pentola capiente,
portare ad ebollizione abbondante acqua salata.
Aggiungere le cime di rapa,
i gambi e cuocere per 4 minuti,
versare la pasta e raggiungere la cottura secondo le indicazioni riportate sulla confezione.
In una padella antiaderente versare l’ olio evo e l’aglio a pezzettini,
farlo imbiondire e toglierlo.
In un pentolino mettere un po’ d’olio evo
ed aggiungere il pangrattato sino a farlo dorare
e diventare sgranato e croccante,
a piacere si possono aggiungere 2 acciughe e farle sciogliere.
Scolare la pasta con le cime di rapa
e farle saltare in padella con l’olio profumato all’aglio
ed aggiungere il pangrattato con le acciughe,
mescolare delicatamente.
Servire in tavola ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
La Pasta con le Cime di rapa alla Barese è un primo piatto classico
della cucina tradizionale pugliese.
La cima di rapa
o Brassica Rapa subsp. sylvestris var. esculenta
è un ortaggio tipico dell’agricoltura italiana,
coltivato soprattutto in quattro regioni:
- lazio,
- Puglia,
- Molise
- Campania,
nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta.
Introdotta dagli emigranti italiani,
la sua coltivazione si è estesa anche all’estero,
negli USA ed in Australia.
Della pianta si consumano le infiorescenze in boccio
(dette anche friarielli, nel napoletano, broccoletti o broccoli di rapa)
insieme alle foglie più tenere che le circondano,
secondo ricette che, in generale,
fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni.
Per la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature
è considerato un ortaggio autunnale o invernale,
di cui si consiglia l’uso per il contenuto in sali minerali,
vitamine e fattori antiossidanti.
La cima di rapa è largamente utilizzata
e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale,
in particolare in quella pugliese e campana.
Viene consumata cotta e rappresenta l’ingrediente principale
di numerosi piatti tipici della cucina pugliese,
tra cui le famose “orecchiette alle cime di rape”,
gli “strascinati e cime di rape” ,
le “rape stufate col peperoncino”,
“fave e rape”,
“cime di rapa lesse condite con olio evo”.
Un ampio utilizzo si ha in abbinamento alla salsiccia,
per cui è nota una specialità campana:
la pizza con i sasicc’ e friarielli e una simile pugliese:
la puccia con rape e salsiccia del tarantino.
Si preferisce l’uso di giovani esemplari,
non più di 15 cm, per via del loro sapore meno amaro.
Nella zona di Mottola, invece,
si preferisce l’uso di esemplari più adulti, tra 25 e 30 cm,
accompagnati da un sugo di lumache di terra.
Ricetta Sformato di cime di rapa e zucca in salsa di indivia belga e barbabietola