Ingredienti
- 320gr Pasta cortaDitaloni o mezze penne rigate
- 350gr Fagioli cannellini
- 1kg Cozze
- 8 Pomodorini
- 1 spicchio Aglio
- 1 ciuffo Prezzemolo
- 2 cucchiai Olio Evo
- 1 Peperoncino
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Pasta Fagioli e Cozze
La Pasta e Fagioli e Cozze è un primo piatto di pesce molto gustoso, indicato per un pranzo od una cena a base di pesce.
Per la Pasta Fagioli e Cozze
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Mettere le cozze sotto acqua corrente,
eliminare il bisso, la barbetta che esce dalle due valve.
Spazzolare le cozze una ad una,
sempre sotto acqua corrente per rimuovere completamente tutte le incrostazioni.
Mettere le cozze man mano che si spazzolano in una ciotola capiente
con acqua ed una manciata di sale grosso.
Lasciar riposare per 3 ore,
in modo che ogni residuo di sabbia ed eventuali impurità verranno espulse dall’interno del mitile.
Cambiare l’acqua 3 o 4 volte nelle 3 ore
aggiungendo sempre una manciata di sale grosso.
Mettere le cozze in uno scola pasta,
far sgocciolare e tenere da parte.
Lavare, sotto acqua corrente i cannellini in scatola,
scolarli e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte
- i pomodorini, tagliarli a metà e tenere da parte
- il peperoncino, tagliarlo a pezzetti e tenere da parte.
In una pentola capiente mettere 1 cucchiaio di olio evo,
l’aglio, le cozze, coprire con un coperchio
e far aprire le cozze.
Con un mestolo forato,
recuperare le cozze dalla pentola,
sgusciarle e tenere i mitili sgusciati da parte.
Filtrare l’acqua rilasciata dalle cozze con un colino fine
e tenere il liquido da parte.
In una pentola capiente mettere 1 cucchiaio di olio evo,
l’aglio, il peperoncino e far soffriggere.
Aggiungere i pomodorini tagliati a metà,
i fagioli cannellini e cuocere, a fiamma bassa,
per 10 minuti.
Versare in pentola l’acqua delle cozze tenuta da parte,
ancora poca altra acqua, se fosse necessario
o se piace il piatto più brodoso, portare ad ebollizione.
Mettere la pasta, cuocerla, a fuoco moderato,
per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.
1 minuto prima di fine cottura
versare in pentola le cozze sgusciate tenute da parte.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale con una spolverata di prezzemolo tritato ed ,
a piacere con un paio di gusci di cozze per decorazione.
Nota
La Pasta Fagioli e Cozze è un primo piatto tipico della cucina tradizionale napoletana.
Per la preparazione di questo piatto si possono usare anche le cozze surgelate già sgusciate.
Il mitilo o cozza (Mytilus galloprovincialis), Regolamento (CE) N. 1638/2001 e Regolamento (CE) N. 216/2009), è un mollusco bivalve ed equivalve. I mitili vengono chiamati comunemente anche cozze, muscoli, peoci, pedoli, móscioli, a seconda della zona geografica italiana. Quando è necessario distinguere questa specie dalle altre del genere Mytilus, essa viene indicata con l’espressione mitilo mediterraneo.
È un mollusco lamellibranco, dotato cioè di branchie a lamelle che assorbono l’ossigeno per la respirazione e che trattengono contemporaneamente il cibo per l’alimentazione, costituita soprattutto da placton e particellato organico in sospensione.
La distribuzione naturale del mitilo mediterraneo comprende tutte zone ove vi siano scogli, emersi o sommersi, in tutto il Mediterraneo, il Mar Nero e la fascia costiera dell’Atlantico orientale, dal Marocco alle Isole Britanniche.
I mitili sono frutti di mare molto apprezzati. Per questo motivo essi sono allevati in vivai distribuiti in tutto il Mediterraneo ed in alcune zone, particolarmente vocate, si pratica la pesca dei mitili selvatici.
Molte sono le ricette gastronomiche che vedono i mitili come protagonisti come in pentola o padella (eventualmente con vino bianco, pepe o altri aromi) insieme ai loro gusci; come componente di spiedini; fritti in pastella; come componente di sughi per condire la pasta, da soli o con altri frutti di mare; gratinati al forno con pan grattato, prezzemolo, aglio ed olio di oliva; in pentola con solo pepe e cotte con il coperchio (dopo opportuna pulizia dei gusci e del bisso – il filamento tipo spago che le tiene ancorate). Nel napoletano questa preparazione si chiama “impepata di cozze”, mentre se vi si aggiunge l’aglio e l’olio si chiama “sauté di cozze”.
Il mitilo mediterraneo è edule, ma il suo consumo richiede molte precauzioni poiché esso, se cresciuto in zone marine prossime a scarichi urbani od in zone ove le correnti marine trascinano elementi provenienti da acque reflue, può essere facilmente ricettacolo di batteri e/o virus molto pericolosi. Infatti i mitili, come d’altro canto tutti i lamellibranchi, filtrano attraverso le loro branchie una gran quantità di acqua trattenendone particelle e microorganismi in essa sospesi. I mitili potrebbero essere utilizzati per la depurazione delle acque, in quanto possono filtrare fino a 1000 litri di acqua al giorno. Per i motivi suddetti è sconsigliabile l’uso comune di mangiarli crudi. In ogni caso nella cottura i mitili devono necessariamente aprirsi in modo tale da far fluire il calore al centro del mollusco uccidendo tutti i batteri.