Ingredienti
- 150gr Fegatini di pollo
- 200gr Fegato di vitello
- 150gr Burro
- 100gr Prosciutto crudo
- 1 Pane raffermo
- 5cl Latte
- 1,5 cl Sherryo Marsala
- 1 Tartufo biancoo nero
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Patè al Tartufo
Il Patè al Tartufo è una deliziosa salsa dall’aroma intenso ideale per condire od accompagnare con una fettina di patè in modo raffinato tante pietanze.
Patè al Tartufo esalta il sapore del pregiato fungo,
per insaporire in modo unico e originale antipasti e aperitivi,
primi piatti, secondi piatti e contorni.
Per il Patè al Tartufo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lasciare il burro a temperatura ambiente.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i fegatini di pollo ed il fegato di vitello,
tritarli finemente e tenere da parte.
In una padella antiaderente rosolare con 70gr di burro
il fegato ed i fegatini tritati finemente.
Cuocerli per 5 o 6 minuti,
bagnare con lo sherry od il Marsala e salare.
Bagnare la mollica di un panino in una tazza di latte,
strizzarla e metterla nel tritatutto con il fegato,
il prosciutto ed il burro ammorbidito.
Aggiungere sale, pepe e mettere il composto,
patè, ottenuto in una ciotola.
Con una spatola, livellare e pressare bene il patè.
Coprirlo interamente con fettine di tartufo.
Metterlo in frigorifero almeno mezza giornata prima di consumarlo.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Il Patè al Tartufo darà un tocco di classe ai primi piatti od ai secondi piatti di carne.
Il Patè al Tartufo è una deliziosa salsa dall’aroma intenso
ideale per condire od accompagnare con una fettina di patè in modo raffinato tante pietanze.
Esalta il sapore del pregiato fungo,
per insaporire in modo unico e originale antipasti e aperitivi, primi, secondi e contorni.
Il Patè al Tartufo permette di dare libero sfogo alla propria fantasia,
per la realizzazione di piatti caldi o freddi.
Il tartufo bianco è chiamato scientificamente Tuber magnatum.
Il tartufo bianco è molto diffuso nell’area di Alba (CN),
dove si svolge annualmente la più antica Fiera del Tartufo bianco.
Poco lontano nel Castello di Grinzane Cavour ogni anno si tiene
l’Asta Mondiale del Tartufo bianco d’Alba.
Il tartufo bianco si trova in tutto il Basso Piemonte vale a dire Langhe,
Roero, Monferrato e Monregalese, sono zone ricche di tartufi bianchi.
Altre regioni d’Italia che vantano la raccolta dello stesso prodotto sono in particolare
l’Appennino Tosco-Emiliano, e l’Appennino Umbro-Marchigiano,
le Crete Senesi e i boschi planiziali di Muzzana del Turgnano, nella Bassa Friulana.
In Lombardia,
lo si può trovare nei comuni di Carbonara Po e Borgofranco sul Po.
Il tartufo nero chiamato Scientificamente Tuber melanosporum è un ascomicete.
Fungo simbionte, ipogeo,
cresce in associazione con latifoglie soprattutto con roverella e leccio,
ma anche un carpino nero e nocciolo.
Il tartufo nero predilige terreni sedimentari,
generalmente ben drenati, come quelli brecciosi e molto calcarei.
Pur iniziando a svilupparsi a settembre matura in pieno inverno,
dall’inizio di dicembre all’inizio di marzo.