Patè di Carote con Crema al Gorgonzola
Il Patè di Carote con Crema al Gorgonzola è un antipasto ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per le festività o per un buffet.
Per il Patè di Carote con Crema al Gorgonzola disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, la foglia di alloro e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare lo scalogno e tenere da parte.
Pelare le carote, lavarle, tritarle e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, togliere la crosta al gorgonzola, tagliarlo a pezzetti, metterli in una ciotola e tenere da parte.
Preparare il patè:
In una padella mettere il burro, le carote tritate, lo scalogno tritato, l’alloro, 2 mestoli di acqua e far stufare a fiamma vivace ed a padella coperta fino a far consumare tutta l’acqua di cottura.
Togliere dal fuoco, eliminare la foglia di alloro, versare il tutto in una ciotola, versare la panna, pepe, sale e passare il minipimer ad immersione in modo da ottenere una crema liscia ed omogenea.
Versare la crema in 6 stampini, meglio se di ceramica, imburrati del diametro 8cm.
Mettere gli stampini a bagnomaria coperti con 1 foglio di alluminio per alimenti in forno caldo a 200°C per 25 minuti.
Togliere il foglio di alluminio negli ultimi 5 minuti di cottura.
Sfornare e far raffreddare per 60 minuti a temperatura ambiente.
Preparare la crema al gorgonzola:
mettere sul fuoco un pentolino con la panna e scaldare fino al primo bollore.
Versare la panna calda nella ciotola con il gorgonzola e frustare fino ad ottenere una crema densa.
Aggiungere il prezzemolo tritato, sale e mescolare.
Spalmare la crema al gorgonzola sul patè negli stampini, guarnire ogni stampino con 1 o 2 gherigli di noce.
Servire in tavola direttamente negli stampini preparati.
Nota
La carota (Daucus carota) è una pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiaceae; è anche uno dei più comuni ortaggi coltivati in Europa. Ne esistono molte e diverse cultivar che sono coltivate in tutte le aree temperate del globo. Allo stato spontaneo è considerata pianta infestante e si trova facilmente in posti assolati ed in zone calde e sassose.
La carota è coltivata a fittone radicale di colore bianco nelle varietà da foraggio ed arancio nelle varietà da ortaggio (cristalli di caroteni nei cromoplasti delle cellule parenchimatiche). La carota è ricca di Vitamina A, B, C, E,
nonché di sali minerali e zuccheri semplici come il glucosio. Per questo motivo il suo consumo favorisce un aumento delle difese dell’organismo contro le malattie infettive.
La parte edibile della carota, che si coltiva due volte l’anno è la radice (sviluppata a cono rovesciato): le carote precoci vengono raccolte dopo circa quattro mesi mentre le tardive ne richiedono circa sei. In base al tempo di coltivazione la loro lunghezza può variare da un minimo di 3 cm a un massimo di 20 cm. L’uso in cucina della carota è svariato; può essere utilizzata per preparare puree, succhi, minestre, dolci ecc., ma anche cruda in insalata.
Le carote si possono cucinare in vari modi, sia grattugiate con il succo di limone per contrastare con la sua acidità la dolcezza della carota. Si possono anche cucinare al vapore. Vengono talvolta usate per accompagnare il soffritto con il sedano e le cipolle. Inoltre sono famose le torte di carote, spesso insieme alle mandorle.
Grazie al suo gusto dolce e zuccherino per la presenza del fruttosio contenuto in essa, la radice della carota è usata per fare il succo di frutta alla carota e la marmellata; la produzione di marmellata di carote in Spagna ha permesso all’Unione Europea di considerare la carota come se fosse un frutto, in quanto una Direttiva UE prescrive che la confettura si possa fare solo con la frutta, quindi, al pari dell’anguria e del melone, la radice della carota è un ortaggio nella produzione e un frutto nella consumazione.