Ingredienti
- 250gr Olive verdidenocciolate
- 1 cucchiaio Capperisotto sale
- 2 spicchi limone
- 1 cucchiaio origano
- 5 cucchiai Olio Evo
Direzione
Patè di Olive
Il Patè di Olive è una salsa vegetariana, anzi vegana, è sempre utile averla in casa, per offrire ai commensali stuzzicanti antipasti. Perfetto per farcire panini, bruschette, crostini o come condimento per la pasta. Ottimo da spalmare sui crostini, oppure da gustare assieme a un buon caprino fresco o della feta.
Per il Patè di Olive disporre tutti gli ingredienti
dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le olive denocciolate e tenere da parte
- i capperi e tenere da parte.
Spremere gli spicchi di limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Mettere nel bicchiere del minipimer ad immersione le olive denocciolate,
i capperi ben lavati, l’ olio evo, il succo di limone e l’origano secco.
Frullare il tutto al fine di ottenere una crema liscia ed omogenea.
Se servisse aggiungere altro olio.
Servire in tavola su piatto di portata o ad ogni commensale su piatto individuale.
Il Patè di Olive può essere servito su crostoni di pane,
su tramezzini, su crostini o su crackers,
a piacere si può condire anche la pasta asciutta.
Nota
Il Patè di Oliveè una ricetta semplice e veloce da preparare.
Il Patè di Olive è un condimento eccellente con il radicchio e le insalate in genere.
Il Patè di Olive è una ricetta sfiziosa ed è perfetta per preparazioni veloci.
Il cappero o Capparis spinosa è un piccolo arbusto o suffrutice ramificato a portamento prostrato-ricadente. Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti, noti come cucunci. Entrambi si conservano sott’olio, sotto aceto o sotto sale. Il portamento della pianta dei capperi è cespitoso, con fusto subito ramificato e rami lignificati solo nella parte basale, spesso molto lunghi, dapprima eretti, poi striscianti o ricadenti. La pianta entra in riposo durante i mesi freddi. In piena primavera riprende l’attività vegetativa e fiorisce nei mesi di maggio e giugno. La fioritura si protrae durante l’estate in condizioni di umidità favorevoli ed in tarda estate riprende d’intensità per diminuire progressivamente al sopraggiungere dell’autunno. Il cappero è coltivato fin dall’antichità ed è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. È spontaneo solo su substrati calcarei: nel suo ambiente naturale cresce sulle rupi calcaree, nelle falesie, su vecchie mura, formando spesso cespi con rami ricadenti lunghi anche diversi metri. È una pianta eliofila e xerofila con esigenze idriche limitatissime. Le proprietà aromatiche sono contenute nei boccioli del fiore comunemente chiamati capperi. Utilizzati in gastronomia da millenni, si raccolgono ancora chiusi e si conservano in macerazione sotto sale o sotto aceto. I capperi sono solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con una grande varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta. Il frutto, di sapore simile ma più delicato del cappero, è detto cucuncio, cocuncio o capperone e si trova in commercio sotto sale, sott’olio o sotto aceto. È usato tradizionalmente nella cucina eoliana (isole Eolie) per condire piatti di pesce. Gli eoliani usano anche dissalare i cucunci o i capperi e consumarli al pari di una qualsiasi verdura, di solito in insalata. In ambito culinario vengono utilizzate anche le giovani foglie come insalata, previa cottura per pochi minuti in acqua bollente. L’ampia diffusione in Sicilia e l’uso tradizionale che se ne fa nella cucina siciliana hanno portato i capperi ad essere inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) dal (Mipaaf) come prodotto tipico Siciliano. Il Cappero di Pantelleria ha invece ottenuto l’ Indicazione geografica protetta (IGP). Fin dall’antichità è diffusa la credenza che attribuisce proprietà afrodisiache al cappero. I capperi contengono più quercitina in rapporto al peso di ogni altra pianta. In erboristeria è utilizzata la corteccia della radice. I principi attivi hanno proprietà diuretiche e protettrici dei vasi sanguigni. Può essere utilizzata nella cura della gotta, delle emorroidi, delle varici. Un infuso preparato con radici di cappero e germogli giovani era utilizzato in medicina popolare per alleviare i reumatismi.