Ingredienti
- 2 Peperone giallo
- 2 Peperone rosso
- 2 Zucchina
- 1 Cipolle rosse
- 8 foglie Basilico
- 16 Pomodorini
- 1 cucchiaio Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Peperonata in Terracotta
La Peperonata in Terracotta è un contorno o un secondo piatto vegetariano, gustoso e semplice da preparare, ideale da gustare in ogni stagione.
Per la Peperonata in Terracotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i peperoni, togliere il torsolo, i semi,
le coste bianche interne, pelarli con il pela-verdure,
spezzarli grossolanamente con le mani
e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le zucchine, tagliare la testo ed il fondo, affettarle a rondelle
e tenere da parte - le foglie di basilico e tenere da parte
- i pomodorini, tagliarli a metà e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla
e tenere da parte.
Mettere, in una pentola di terracotta,
con lo spargifiamma sotto,
1 cucchiaio di olio evo a scaldare
a fiamma moderata.
Aggiungere la cipolla tritata,
farla soffriggere per 2 minuti
mescolando.
Aggiungere i peperoni spezzettati
e mescolare.
Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola
e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.
Aggiungere le zucchine a rondelle
rimettere il coperchio e cuocere per 20 minuti
a fiamma bassa.
Aggiungere i pomodorini, sale, pepe,
mescolare, rimettere il coperchio
e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.
Togliere la peperonata dal fuoco,
mettere il basilico e mescolare bene.
Servire in tavola nella pentola di terracotta
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum e utilizzata come verdura, appartiene alla famiglia delle Solanacee. I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale, Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”. I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali; anche in Italia, sia al nord che al sud, i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché, in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica, si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro. Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata, conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta, colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti, sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco. Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina , che è responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza. I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio, mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti. I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi, si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva. Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire, anche senza pelle, mentre i peperoni rossi e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità. Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata: i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina; vengono usati anche per minestre, salse, purè e per condire la pasta.