Ingredienti
- 2 Peperone giallo
- 2 Peperone rosso
- 500gr Passata di pomodoro
- 6 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Peperoni alla Calabrese
I Peperoni alla Calabrese sono un contorno gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Peperoni alla Calabrese disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Tagliare in 4 parti i peperoni togliere il torsolo, i semi, le coste bianche, pelarli con il pela-verdure, lavarli, asciugarli con carta assorbente da cucina e tenere da parte.
Disporre i peperoni sulla griglia del forno caldo e grigliarli alla massima potenza per 7 minuti, sfornarli, tagliarli a pezzetti e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la passata di pomodoro, pepe, sale e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.
Unire i peperoni a pezzetti e cuocere ancora per 5 minuti mescolando a fiamma vivace.
Versare il tutto su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I Peperoni alla Calabrese si accompagnano a carni e pesci lessi.
Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum e utilizzata come verdura, appartiene alla famiglia delle Solanacee. I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale, Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”. I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali; anche in Italia, sia al nord che al sud, i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché, in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica, si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro. Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata, conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta, colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti, sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco. Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina , che è responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza. I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio, mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti. I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi, si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva. Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire, anche senza pelle, mentre i peperoni rossi e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità. Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata: i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina; vengono usati anche per minestre, salse, purè e per condire la pasta.