Peperoni e Uova sode alla Abruzzese

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Peperoni e Uova sode alla Abruzzese

I Peperoni e Uova sode alla Abruzzese sono un antipasto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per i Peperoni e Uova sode alla Abruzzese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Sgocciolare il tonno, tagliarlo a fettine e tenere da parte.

In una ciotola mettere l’olio evo, l’aceto 3 pizzichi di sale fino,
2 macinate di pepe, frustare la vinaigrette per emulsionarla bene
e tenere da parte.

Tagliare in 4 parti i peperoni togliere il torsolo, i semi, le coste bianche,
pelarli con il pela-verdure e tenere da parte.

In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata,
mettere a rassodare le uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.

Metterle sotto acqua corrente per raffreddarle.

Sgusciarle e tagliarle in 8 spicchi ciascuna.

Su di un piatto di portata disporre ordinatamente le fette di peperone,
ricoprirle con le fettine di tonno.

Sistemare intorno al piatto gli spicchi di uova sode.

 

Irrorare la preparazione con la vinaigrette preparata.

 

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.

 

 

Nota

Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum e utilizzata come verdura, appartiene alla famiglia delle Solanacee. I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale, Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”. I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali; anche in Italia, sia al nord che al sud, i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché, in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica, si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro. Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata, conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta, colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti, sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco. Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina , che è responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza. I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio, mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti. I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi, si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva. Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire, anche senza pelle, mentre i peperoni rossi e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità. Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata: i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina; vengono usati anche per minestre, salse, purè e per condire la pasta.

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