Peperoni Farciti con Riso e Fegatini
I Peperoni Farciti con Riso e Fegatini sono un primo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Peperoni Farciti con Riso e Fegatini disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una pentola con 0,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
Per rigaglie o frattaglie si intendono le interiora degli animali, il cuore, i rognoni, i fegatini, le animelle e la trippa.
Sono usate per dar sapore ai brodi, quelle di pollo, per dare sapore a ripieni, farciture e paté.
Le rigaglie o frattaglie costituiscono l’ingrediente principale di ricette e preparazioni culinarie, tipiche di varie regioni italiane.
L’inconveniente è quello riguardante il loro igiene.
Per questa ragione, prima di essere utilizzate in cucina, richiedono un’accurata pulizia. Anche le frattaglie che acquistiamo pulite in macelleria o al supermercato, debbono essere risciacquate e pulite prima della cottura.
Un procedimento di pulizia si divide in 2 fasi:
- Far bollire le interiora per 5 minuti prima di pulirle: questo passo non incide sul loro sapore ed uccide i batteri, evitandone la diffusione.
- Lavare sempre bene le mani dopo aver toccato le interiora.
Se si dovessero lessare o far bollire le rigaglie, durante l’ebollizione in superficie dovesse formarsi una patina oleosa e spumosa, occorre prelevarla con una schiumarola ed eliminarla.
Un accorgimento per attenuare il sapore forte delle frattaglie consiste nell’aggiungere 2 cucchiai di aceto bianco o succo di limone all’acqua in ebollizione.
Per lavare le interiora utilizzare 2 lavabi: in uno si tolgono le pellicine e si lavano le interiora sotto acqua fredda corrente, nell’altro pieno di acqua pulita si depositano le frattaglie pulite.
Ripetere il lavaggio almeno 3 volte o finché l’acqua risulterà chiara.
Le animelle, il fegato, il rognone vengono venduti provvisti della loro sottile pellicina: per prelevarla con delicatezza utilizzare un coltellino dalla lama sottile oppure indossare guanti in lattice e sfilarla con le dita.
Eliminare anche eventuali grumi di sangue, tessuti connettivi, nodi, specialmente presenti nel cuore e nelle cervella.
Per pulire il fegato eliminare anche eventuali parti grasse e nervose, perché in cottura lo rendono duro e salare solo quando è cotto.
Per il rognone eliminare anche il grasso interno.
Altro procedimento più veloce ma altrettanto efficace per pulire le frattaglie o rigaglie è quello di immergerle in acqua fredda lasciandole a bagno per almeno 30 minuti con ½ bicchiere di succo di limone o aceto bianco.
Risciacquarle accuratamente prima di cuocerle o riporle nei sacchetti per il freezer e congelarle.
Le rigaglie o frattaglie necessitano brevi tempi di cottura: minimi per quelle di vitello, un po’ più lunghi quelle di manzo e maggiori per quelle di maiale.
La trippa più cuoce e più diventa morbida ed assorbe i sapori.
Dopo la pulizia affettare separatamente, da crude, le rigaglie ed i fegatini di pollo e tenere da parte.
Lavare i peperoni, tagliare la calotta superiore e tenere da parte, togliere il torsolo, i semi, le coste bianche e tenere da parte.
Su di leccarda da forno ricoperta da carta da forno disporre ordinatamente i peperoni, mettere a grigliare sotto il grill del forno per 10 minuti rigirandoli dopo 5 minuti.
Toglierli dal forno, strofinarli con un canovaccio per togliere la pellicina e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente salata, mettere a lessare il riso, per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.
Scolarlo e tenere da parte.
In un pentolino fondere 60gr di burro a fiamma bassa e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 20gr di burro.
Aggiungere le rigaglie affettate e dopo 5 minuti di rosolatura unire i fegatini affettati e cuocere ancora per 2 minuti, versare il tutto su di un piatto e tenere da parte.
Nella padella di cottura delle rigaglie versare il vino e 3 cucchiai di brodo vegetale e far ridurre a fiamma vivace della metà, riversare le rigaglie ed i fegatini, il riso e mescolare.
Riempire i peperoni con il riso e fegatini e rigaglie, depositarli in una teglia da forno e versare sopra il burro fuso e salare.
Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti.
Sfornare i peperoni e depositare ciascuno su di un piatto individuale e rimettere a ciascuno la calotta tagliata precedentemente.
Servire in tavola direttamente su piatto individuale preparato.
Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –
Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.
Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.
A questo punto si possono intraprendere 2 vie:
una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per fare il sottovuoto.
I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.
Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.
Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.
I Peperoni Farciti con Riso e Fegatini si possono arricchire e contornare nel piatto con un buon ragù di carne.
Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum e utilizzata come verdura, appartiene alla famiglia delle Solanacee. I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale, Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”. I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali; anche in Italia, sia al nord che al sud, i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché, in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica, si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro. Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata, conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta, colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti, sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco. Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina , che è responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza. I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio, mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti. I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi, si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva. Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire, anche senza pelle, mentre i peperoni rossi e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità. Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata: i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina; vengono usati anche per minestre, salse, purè e per condire la pasta.