Petti di Pollo con Funghi
I Petti di Pollo con Funghi sono un piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per i Petti di Pollo con Funghi
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una pentola con 0,5 litri di acqua leggermente salata
ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota,
far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
Pulire con carta assorbente da cucina i funghi di coltura,
tagliare e non utilizzare i gambi, pulire con carta assorbente da cucina le teste,
affettare finemente le teste e tenere da parte.
Pulire con carta assorbente da cucina i funghi porcini,
togliere i gambi, tagliare la parte terrosa dai gambi,
pulirli con carta assorbente da cucina,
affettare finemente teste e gambi
e tenere da parte.
Lavare i petti di pollo, asciugarli con carta assorbente da cucina,
batterli leggermente con il pesta-carne per rompere le fibre,
passarli nella farina e tenere da parte.
Preparare la Salsa ai Funghi:
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare i 20gr di burro.
Aggiungere i funghi porcini affettati,
salarli e far rosolare per 5 minuti mescolando.
Unire il brodo vegetale,
il madera e far bollire.
Al primo bollore togliere la preparazione dal fuoco
e passarla al minipimer ad immersione in modo da ottenere una crema
e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare i 30gr di burro.
Aggiungere i funghi di coltura affettati e far insaporire a fiamma bassa
per 8 minuti mescolando delicatamente.
Unire il vino bianco, 2 cucchiai di brodo vegetale
e cuocere a fiamma bassa ed a padella coperta per 15 minuti,
mescolare di tanto in tanto.
Aggiungere i petti di pollo,
farli cuocere da ambo le parti a fuoco moderato,
pepare, salare.
Disporre ordinatamente su di un piatto di portata i petti di pollo,
contornarli con le fettine di funghi di coltura
e cospargere con la salsa ai funghi ogni petto di pollo.
Servire in tavola
direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I Petti di Pollo con Funghi non necessitano di contorno.
Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali. Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia. A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche: pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa, galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi, cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg. In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”, generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente per i piccoli della gallina. Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane (nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”), lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi. Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche, dialettali nazionali e delle lingue regionali, vengono più spesso usati i termini gallina e gallo, con un preponderante riferimento alla prima definizione per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento) fra il numero delle prime e quello dei secondi.