Ingredienti
- 4 giovani piccionipuliti
- 3 bicchierini Brandy
- 100gr Burro
- 8 fette Pane casereccio
- 1 Cipolla
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Piccioni al Brandy
I Piccioni al Brandy sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per i Piccioni al Brandy disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Imburrare le fette di pane disporle su di una leccarda da forno, ricoperta da carta da forno, leggermente distanziati le une dalle altre.
Infornare a forno caldo a 180°C per 8 minuti, girarle 1 volta sola, sfornare e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina i piccioni, dividerli a metà per la lunghezza, togliere le interiora, le zampe, la testa, levare il più possibile le ossicine, pestarli leggermente con il batticarne, rilavarli sotto acqua corrente, asciugarli con carta assorbente da cucina, salarli e peparli.
In una padella antiaderente capiente, mettere a sfrigolare 50gr di burro.
Mettere allineati i mezzi piccioni e farli rosolare bene in ogni loro parte, a fuoco vivace per 15 minuti.
Abbassare la fiamma, aggiungere la cipolla tritata, 20gr di burro, far cuocere per 25 minuti e mescolare bene.
Disporre i piccioni allineati su di un piatto di portata e tenere da parte.
Nella padella di cottura versare il brandy e far evaporare per la metà a fuoco vivace.
Versare la salsina appena preparata sui piccioni, spolverizzare con il prezzemolo tritato e contornare con le fettine di pane casereccio abbrustolite..
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I Piccioni al Brandy si possono accompagnare, come contorno, con carciofi lessi o verdure cotte o al forno a piacere.
Il piccione selvatico occidentale (Columba livia)
è una specie di columbide abbastanza diffusa; riconoscibile per le sue forme caratteristiche è da secoli chiamato anche piccione domestico in quanto evolutosi per fattore di sopravvivenza della specie accostandosi sempre più all’uomo divenendo così piccione domestico. Columba Livia Domestica, che include i piccioni viaggiatori e numerose razze discendono i colombi semi-selvatici diffusi in quasi tutto il mondo, soprattutto nelle grandi città.
Il piccione è tipico dell’Europa meridionale, del Nord Africa, e del Medio Oriente. Nelle città italiane come in molte altre europee è altamente presente, soprattutto nelle piazze e nei parchi. Ciò costringe ad aumentare la frequenza degli interventi di manutenzione in esterno. Il piccione è granivoro, quindi la sua alimentazione consiste in cereali e leguminose.
I colombi domestici costituiscono razze di una specie non migratrice, capace di orientarsi egregiamente per ritrovare la propria colombaia nonostante copra un grande raggio d’azione: ciò le ha permesso di essere addomesticata (questa qualità è stata migliorata tramite un’accurata selezione ad opera degli allevatori).
I piccioni possono essere portatori di malattie infettive e parassiti nocivi per la salute dell’uomo.
Attraverso le loro deiezioni deturpano monumenti, edifici e possono contaminare alimenti o merci e, attraverso l’acido urico, rovinare auto e diversi mezzi di trasporto
I principali predatori dei piccioni possono essere i falchi o falchetti di campagna, (grillai o gheppi) e quando non sono adulti, bisce e vipere.