Piccioni al Tartufo
I Piccioni al Tartufo sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per i Piccioni al Tartufo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pulire con carta assorbente da cucina, il tartufo asportando tutte le impurità.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, o con l’apposito attrezzo pela-tartufi affettare il tartufo sottilmente e tenere da parte.
In un piatto fondo sbattere con i rebbi di una forchetta l’uovo con l’olio evo ed 1 pizzico di sale e tenere da parte.
Preparare il Burro alla Maitre Hotel:
In una ciotola mettere il burro, montarlo a crema con lo sbattitore elettrico, unire il prezzemolo tritato, 1 pizzico di sale, pepe bianco, 1 cucchiaio di succo di limone, mescolare bene e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina i piccioni, dividerli a metà per la lunghezza, togliere le interiora, le zampe, la testa, levare il più possibile le ossicine, pestarli leggermente con il batticarne, rilavarli sotto acqua corrente, asciugarli con carta assorbente da cucina, salarli e peparli.
Passare i piccioni nell’uovo e poi nel pangrattato.
In una padella antiaderente capiente, mettere a sfrigolare il burro.
Mettere allineati i piccioni e farli rosolare bene in ogni loro parte, a fuoco vivace per 15 minuti.
Abbassare la fiamma, far cuocere per 25 minuti e mescolare bene.
Disporre i piccioni allineati su di un piatto di portata, guarnirli con le fettine di tartufo e ricoprirli con il burro alla maitre hotel morbido.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
Il Burro alla Maitre Hotel accompagna carne e pesce alla griglia od arrostiti.
I Piccioni al Tartufo si possono cucinare anche sul barbecue.
I Piccioni al Tartufo si possono accompagnare, come contorno, con carciofi lessi o verdure cotte o al forno a piacere.
Il piccione selvatico occidentale (Columba livia)
è una specie di columbide abbastanza diffusa; riconoscibile per le sue forme caratteristiche è da secoli chiamato anche piccione domestico in quanto evolutosi per fattore di sopravvivenza della specie accostandosi sempre più all’uomo divenendo così piccione domestico. Columba Livia Domestica, che include i piccioni viaggiatori e numerose razze discendono i colombi semi-selvatici diffusi in quasi tutto il mondo, soprattutto nelle grandi città.
Il piccione è tipico dell’Europa meridionale, del Nord Africa, e del Medio Oriente. Nelle città italiane come in molte altre europee è altamente presente, soprattutto nelle piazze e nei parchi. Ciò costringe ad aumentare la frequenza degli interventi di manutenzione in esterno. Il piccione è granivoro, quindi la sua alimentazione consiste in cereali e leguminose.
I colombi domestici costituiscono razze di una specie non migratrice, capace di orientarsi egregiamente per ritrovare la propria colombaia nonostante copra un grande raggio d’azione: ciò le ha permesso di essere addomesticata (questa qualità è stata migliorata tramite un’accurata selezione ad opera degli allevatori).
I piccioni possono essere portatori di malattie infettive e parassiti nocivi per la salute dell’uomo.
Attraverso le loro deiezioni deturpano monumenti, edifici e possono contaminare alimenti o merci e, attraverso l’acido urico, rovinare auto e diversi mezzi di trasporto
I principali predatori dei piccioni possono essere i falchi o falchetti di campagna, (grillai o gheppi) e quando non sono adulti, bisce e vipere.