Pizza Margherita bassa
La Pizza Margherita bassa è la classica pizza napoletana. La pizza Margherita deve il suo nome alla regina Margherita di Savoia. Il pizzaiolo Raffaele Esposito, della pizzeria Brandi di Napoli, creò questa pizza nel 1889 in onore della regina Margherita, in visita alla città di Napoli.
Per la Pizza Margherita bassa disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Valgono multipli e sottomultipli delle dosi date. Dosi per 6 panetti.
Versare nel recipiente della planetaria l’acqua e sciogliere il sale e lo zucchero.
Aggiungere la farina e il lievito sbriciolato.
Posizionare la planetaria a velocità media ( 4 ) e far girare per 10 minuti fino ad ottenere un impasto elastico, liscio, morbido e non appiccicoso.
Oppure a mano
Mettere in un recipiente grande l’acqua e sciogliere bene il sale e lo zucchero.
Aggiungere i ¾ della farina ed il lievito sbriciolato ed impastare con le mani con forza in modo che non si formino i grumi.
Versare la farina rimasta e continuare a lavorare con le mani fino a che l’impasto sia elastico, morbido e non più appiccicoso.
Mettere l’impasto sul piano di lavoro e continuare a lavorare con le mani, impastare energicamente per 10 minuti.
Mettere l’impasto in una ciotola coprire con pellicola e riporre per 30 minuti nel forno spento.
Con un coltello dividere l’impasto in 6 parti di circa 230gr ciascuno.
Arrotolarli con le mani e far fuoriuscire l’aria.
Porli ben distanziati in un contenitore coperto e lasciar lievitare per 3 ore.
Pelare i pomodori e tagliarli a filettini, metterli nel colapasta e far colare tutta l’acqua di vegetazione in eccesso prima di metterli sull’impasto.
Non usare mai la passata di pomodoro, la Pizza Margherita bassa non vuole condimenti troppo liquidi.
Tagliare la mozzarella a metà e poi a fettine sottili e far colare il siero in eccesso, eventualmente strizzare con le mani.
Preriscaldare il forno a 250°C.
Prendere un panetto passarlo velocemente nella farina ed adagiarlo sul piano di lavoro.
Con le mani vicine, stendere l’impasto con le dita dal centro verso l’esterno, in modo che i gas si concentrino sul bordo formando un cornicione.
Allargare la pizza con un movimento rotatorio delle mani, senza schiacciare il bordo.
Mettere il composto in una teglia di 30cm di diametro unta.
Cospargere la pizza con i seguenti ingredienti in ordine: il parmigiano, la mozzarella preparata, il pomodoro a fettine, l’olio evo ed il basilico.
Infornare nel forno caldo a 250°C per 10 minuti,
ecco pronta la Pizza Margherita bassa, Buonissima,
Nota
Non tagliare mai i pomodori e la mozzarella all’ ultimo momento.
Per l’impasto usare acqua minerale naturale.
Per cuocere più pizze contemporaneamente usare il forno ventilato.
Si possono usare teglie usa e getta di alluminio per cuocere più pizze contemporaneamente.
Si possono usare le più svariate farciture come:
pomodorini freschi ben scolati, capperi, acciughe, tonno, gorgonzola, funghi sott’olio o freschi, salsiccia, fette sottili di zucca, ricotta, spinaci, zucchine, frutti di mare, pomodorini gialli. Per versare l’olio, i pizzaioli napoletani usano l’agliara, espressione dialettale che specifica un contenitore in rame stagnato, con il becco lungo e stretto, in modo da consentire l’uscita di un filo d’olio.
La pizza margherita è la classica pizza napoletana. La pizza Margherita deve il suo nome alla regina Margherita di Savoia. Il pizzaiolo Raffaele Esposito, della pizzeria Brandi di Napoli, creò questa pizza nel 1889 in onore della regina Margherita, in visita alla città di Napoli. Raffaele condì la pizza con il pomodoro, la mozzarella ed il basilico, bianco, rosso e verde i colori della bandiera italiana, La regina Margherita apprezzò molto questa pizza e da allora la ricetta fu diffusa e si apprezza ancora oggi. La pizzeria Brandi di Napoli è ancora attiva nella sede storica di Via Sant’Anna di Palazzo, da due generazioni guidata dalla famiglia Pagnani, è infatti documentata a partire dal 1780.