0 0
Polipetti alla Genovese

Condividilo sul tuo social network:

Oppure puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Regolare le porzioni
800gr Polipo di piccoli polipi
100gr Passata di pomodoro
1 ciuffetto Prezzemolo
1 rametto rosmarino
1 Cipolla piccola
1 spicchio Aglio
30gr Funghi secchi
8 fette Pane casereccio
4 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

29,7g
Proteine
164k
Calorie
2,2g
Grassi
4,5g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Polipetti alla Genovese

Polipetti alla Genovese

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Polipetti alla Genovese:
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata e far appassire.
Unire il prezzemolo, il rametto di rosmarino, l’aglio, i funghi strizzati, la passata di pomodoro e cuocere per 10 minuti a fiamma moderata e mescolare.
Aggiungere i polipetti, pepare, salare e cuocere a fiamma bassa per 25 minuti.
Se la preparazione asciugasse troppo versare qualche cucchiaio di acqua tiepida.
A cottura ultimata, togliere l’aglio ed il rametto di rosmarino.
In 4 piatti piani disporre 2 fette di pane abbrustolito per piatto, versare sopra ognuno un po’ di polipetti con il loro sugo.

  • 60
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

Condividi
Pubblicità

Polipetti alla Genovese

I Polipetti alla Genovese sono un secondo piatto gustoso, ottimo da servire per un pranzo od una cena a base di pesce con familiari ed amici.

Per i Polipetti alla Genovese disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una ciotola con acqua tiepida mettere a rinvenire i funghi secchi per almeno 30 minuti, strizzarli e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di rosmarino e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

Oliare le fette di pane disporle su di una leccarda da forno, ricoperta da carta da forno, leggermente distanziati le une dalle altre.

Infornare a forno caldo a 180°C per 8 minuti, girarle 1 volta sola, sfornare e tenere da parte.

Per pulire bene i polpi staccare con le dita la pellicola che ricopre la sacca che contiene le interiora, per agevolare l’operazione immergere i polipi per alcuni minuti in acqua salata, eliminare le budella e risciacquare poi abbondantemente sotto l’acqua corrente.

Depositarli sul piano di lavoro capovolgerli per individuare il becco, si trova nel lembo di carne che unisce i tentacoli, incidere con un coltello ben affilato e far pressione con le dita in modo da far fuoriuscire il becco.

Rigirare ancora i polpi e tagliare con le forbici gli occhi ed eliminarli.

Battere leggermente la polpa dei polpi con un batticarne, in modo da ammorbidirli.

Risciacquare sotto acqua corrente mettere i polpi su di un panno asciutto a scolare e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere la cipolla tritata e far appassire.

Unire il prezzemolo, il rametto di rosmarino, l’aglio, i funghi strizzati, la passata di pomodoro e cuocere per 10 minuti a fiamma moderata e mescolare.

Aggiungere i polipetti, pepare, salare e cuocere a fiamma bassa per 25 minuti.

Se la preparazione asciugasse troppo versare qualche cucchiaio di acqua tiepida.

A cottura ultimata, togliere l’aglio ed il rametto di rosmarino.

In 4 piatti piani disporre 2 fette di pane abbrustolito per piatto, versare sopra ognuno un po’ di polipetti con il loro sugo.

Servire in tavola direttamente nei piatti individuali preparati.

Nota

I Polipetti alla Genovese non necessitano di contorno.

Il polpo ed il polipo sono due animali distinti che troppo spesso vengo confusi. I polipi (dal greco πολύς, polýs, “molto” e πούς, poùs, “piede”, quindi “dai molti piedi”), sono animali appartenenti al phylum degli Cnidaria, il polpo è un cefalopode del phylum Mollusca.

Il polpo comune (Octopus vulgaris ) o piovra è un cefalopode della famiglia Octopodidae. Viene chiamato anche pòlipo nell’uso comune, ma non deve essere confuso con il polipo che invece è ad esempio l’animale (appartenente agli Cnidari) che dà origine al corallo.

Il polpo è un mollusco cefalopode molto diffuso nei bassi fondali, non oltre i 200 metri. Preferisce i substrati aspri, rocciosi, perché ricchi di nascondigli, fessure e piccole caverne in cui nascondersi: l’assenza di endo ed esoscheletro gli permette di prendere qualsiasi forma, e di passare attraverso cunicoli molto stretti. Presente in tutti i mari e gli oceani, è molto diffuso anche nel Mar Mediterraneo. Nel Mediterraneo viene pescato principalmente in due diversi periodi dell’anno: da settembre a dicembre (in buone quantità, seppur ancora di piccola taglia) e da maggio a luglio (periodo nel quale è di taglia più grossa). Il polpo è un mollusco molto ambito nella pesca di professione, ma anche sportiva. Le tecniche di pesca sono tradizionali e consistono nell’utilizzo di un’esca chiamata polpara che talvolta viene utilizzata insieme a granchi e pesci. Talvolta il polpo fresco viene preparato con la tecnica dell’arricciatura direttamente sugli scogli o in macchine apposite che ne consentono la degustazione a crudo. Il polpo arricciato si presenta con i tentacoli a forma di “boccoli”, le ventose dilatate ed ha una caratteristica consistenza “croccante”. Per le sue carni gustose è utilizzato nelle cucine di molti paesi. Viene consumato principalmente bollito e successivamente condito in molteplici modi, ma anche arrostito, fritto ed in tegame.

(Visited 21 times, 1 visits today)
Pubblicità
Pubblicità
Chef Ricettiamo
Polletti alla Valtellinese
precedente
Polletti alla Valtellinese
Ragù di Oca
Prossimo
Ragù di Oca
Polletti alla Valtellinese
precedente
Polletti alla Valtellinese
Ragù di Oca
Prossimo
Ragù di Oca

Aggiungi i tuoi commenti

Translate »