Ingredienti
- 2 polloda 800gr l’uno
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Polletti allo Spiedo
I Polletti allo Spiedo sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per i Polletti allo Spiedo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro, pulire i polletti, togliere le interiora, le zampe, il collo, la testa, lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, condirli internamente ed esternamente con pepe e sale.
Infilare i polletti nello spiedo e spennellarli con l’olio evo.
Se si cuoce usando il grill del forno mettere una leccarda da forno ricoperta da carta da forno per raccogliere il grasso che perde in cottura il pollo.
Se si usa il barbecue girare di tanto in tanto i polletti per ottenere una cottura uniforme.
Far cuocere fino a doratura completa dei polletti, circo 50 minuti, spennellare con olio evo di tanto in tanto.
A cottura ultimata toglierli dallo spiedo e depositarli su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I Polletti allo Spiedo si possono accompagnare con patate fritte o cotte al forno o con verdure fresche di stagione.
Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali. Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia. A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche: pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa, galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi, cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg. In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”, generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente per i piccoli della gallina. Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane (nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”), lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi. Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche, dialettali nazionali e delle lingue regionali, vengono più spesso usati i termini gallina e gallo, con un preponderante riferimento alla prima definizione per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento) fra il numero delle prime e quello dei secondi.