Pollo Arrosto Ripieno

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Pollo Arrosto Ripieno

Il Pollo Arrosto Ripieno è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

 

Per il Pollo Arrosto Ripieno
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il pollo e tenere da parte.

Sul piano di lavoro,
con un coltello affilato,
tagliare a dadini il prosciutto cotto e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i fegatini di pollo,
tagliarli a dadini
e tenere da parte.

In una ciotola mettere il pancarrè privato della crosta,
sbriciolarlo, aggiungere il marsala,
farlo bagnare bene e strizzarlo.

Nella stessa ciotola con il pancarrè strizzato,
aggiungere le uova, il parmigiano,
la carne trita, il prosciutto a dadini,
i fegatini a dadini, sale e pepe,
impastare bene al fine di ottenere un composto omogeneo.

Con il composto ottenuto
riempire la pancia pulita del pollo
e cucire con ago e filo.

In una teglia da forno unta di olio,
mettere il pollo farcito,
spolverarlo con sale fino,
versare sopra l’olio in modo da ungerlo bene tutto.

Infornare a forno caldo a 200°C
per 30 minuti.

Togliere dal forno
e posarlo su di un piatto di portata.

Servire, il pollo intero,
in tavola su piatto di portata
o dividerlo in pezzi e servire ad ogni commensale
su piatto individuale.

 

 

Nota
Il Pollo Arrosto Ripieno si può accompagnare con patate tagliate a dadi al forno e cotte insieme al pollo.

Con il ripieno utilizzato in questa ricetta si può farcire anche altro pollame come faraona, anatra e piccioni.

Con il ripieno utilizzato in questa ricetta si può farcire anche altro pollame come faraona, anatra e piccioni.Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali. Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia. A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche: pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa, galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi, cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg. In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”, generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente per i piccoli della gallina. Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane (nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”), lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi. Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche, dialettali nazionali e delle lingue regionali, vengono più spesso usati i termini gallina e gallo, con un preponderante riferimento alla prima definizione per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento) fra il numero delle prime e quello dei secondi

 

 

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