Ingredienti
- 1kg polloo 1kg coniglio
- 1/*2 litro olio arachidi
- 200gr Farina 00Per la pastella
- 250 ml gelata Acqua gasataPer la pastella
- 1 pizzico SalePer la pastella
Direzione
Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna
Il Pollo o coniglio fritto di nonna BrunaIl Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna è una ricetta di origine senese, tramandata dalla bisnonna Amabile. Il Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna è un secondo piatto di carne fragrante e saporito, croccante fuori e morbido dentro.
Per il Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il coniglio od il pollo, tagliare a pezzi il coniglio od il pollo,
disossarli, al pollo togliere anche la pelle.
Per friggere il coniglio utilizzare solo le cosce ed il filetto
per il pollo utilizzare tutti i pezzi a meno delle ali e tenere da parte.
Preparare la pastella:
in una ciotola capiente versare la farina, un pizzico di sale
e l’acqua frizzante gelata, amalgamare bene il tutto
al fine di ottenere una pastella omogenea e liscia.
Immergere tutti i pezzi di coniglio
o di pollo nella pastella in modo che si ricoprano bene del composto.
In una padella antiaderente grande scaldare,
a fiamma alta, abbondante olio di arachidi.
Mettere tutti i pezzi di coniglio o di pollo con la pastella a friggere,
rigirarli in modo che si rassodi la pastella attorno ai pezzi di carne.
Abbassare la fiamma al minimo e continuare la frittura rigirando spesso
fino ad ottenere pezzi di carne croccanti.
Per il coniglio 80 minuti totali di cottura,
per il pollo 60 minuti totali di cottura.
Depositare i pezzi di carne fritti su di un piatto di portata
ricoperto di carta assorbente da cucina
in modo che depositino l’unto in eccesso.
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
Il Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna è un piatto goloso ideale
per un pranzo od una cena con gli amici.
Il Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna è una ricetta semplice,
gustosa e sfiziosa che conquisterà tutti, soprattutto i bambini.
Il Pollo o coniglio fritto di nonna Bruna si può servire
accompagnato da una salsa aioli o da un’insalatina di rucola
o con patatine fritte.
Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae,
è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane.
I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi:
carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli,
motivazioni religiose, sportive od ornamentali.
Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo,
la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia.
A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche:
pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano,
fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa,
galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi,
cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg.
In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza.
Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente
vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane.
Le razze selezionate per la produzione di uova
possono fornire fino a 300 uova l’anno.
Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi,
cominciano a diminuire la capacità produttiva;
vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia,
alimenti per animali e altri prodotti alimentari.
Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati,
è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”,
generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente
per i piccoli della gallina.
Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane
(nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”),
lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi.
Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche,
dialettali nazionali e delle lingue regionali,
vengono più spesso usati i termini gallina e gallo,
con un preponderante riferimento alla prima definizione
per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento)
fra il numero delle prime e quello dei secondi.