Ingredienti
- 350gr Carne trita di manzo
- 80gr mortadella1 sol fetta
- 6 amaretti
- 30gr Parmigiano Reggiano
- 2 fette Pancarrè
- 40gr Pangrattato
- 40gr Farina 00
- 2 Uova
- 1 cucchiaino Timo
- 1/2 bicchiere Latte
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Polpette con Amaretti
Le Polpette con Amaretti sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come secondo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Polpette con Amaretti disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una ciotola con il latte mettere a bagno il pancarrè per 15 minuti, strizzarlo e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a dadini finissimi la mortadella e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, sbriciolare gli amaretti e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
In un piatto fondo sbattere con i rebbi di una forchetta 1 uovo con 1 pizzico di sale e tenere da parte.
In una ciotola mettere la carne trita, 1 uovo, il pancarrè strizzato, il parmigiano, la mortadella a dadini, il parmigiano, gli amaretti sbriciolati, il timo, pepe, sale e mescolare molto bene al fine di ottenere un composto morbido ed omogeneo.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Prendere con 1 cucchiaio un po’ di composto preparato e con le mani formare delle palline della grandezza di una prugna, passarle nella farina poi nell’uovo sbattuto ed infine nel pangrattato.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Mettere le polpette nell’olio bollente un po’ per volta.
Friggerle in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Mettere le polpette su di un piatto di portata.
Servire in tavola su piatto di portata o porzionata su piatto individuale ad ogni commensale.
Nota
Le Polpette con Amaretti, se servite come secondo piatto si accompagnano con patatine fritte o con verdura fresca di stagione.
Il termine amaretto, riferito ad un dolce, indica un biscotto di pasticceria, diffuso in tutte le Regioni di Italia.
Nati in Italia nel Medioevo, verso la fine del XIII secolo si sono diffusi nei paesi arabi e, durante il Rinascimento, in tutta Europa. Oltre alla produzione italiana, in particolare quella di amaretti fatti con mandorle amare di Sardegna e quella Lombarda, vanta grandi tradizioni quella Francese, soprattutto in Lorena e nei Paesi Baschi.
Di questo dolce esistono principalmente due versioni: l’amaretto tipo Saronno, croccante e friabile, e l’amaretto tipo Sassello, morbido e più simile al marzapane. Entrambi hanno forma tondeggiante, come una piccola calotta, e la superficie screpolata.
L’amaretto di Saronno è usato molto in alcuni dolci tradizionali, quali le Pesche ripiene alla piemontese, il bonet e alcuni tipi di Tiramisù.
L’amaretto croccante ha struttura interna alveolare. Ingredienti principali sono: zucchero, mandorle dolci, mandorle amare, bianco d’uovo di gallina, ma possono venire aggiunti aromi, miele, latte, lievito e, specie nella produzione industriale, conservanti.
Ormai diffuso in tutta Italia, deve il suo nome al comune di Sassello. È infatti originario dell’entroterra di Savona e del basso Piemonte, dove nacque nel XIX secolo con la stessa ricetta usata ancora oggi, basata su zucchero, mandorle pelate, albume d’uovo e armelline amare.
Gli amaretti di pasticceria sono diffusi praticamente in tutte le regioni d’Italia, solitamente nella versione tradizionale croccante, e sono vicini a moltissimi altri dolci a base di pasta di mandorle come la pasta reale e la frutta martorana. Tra le regioni più importanti possiamo citare la Liguria, nella zona del Sassello e nel basso Piemonte (dove compaiono in versione morbida e secca a Gavi, a Voltaggio, Oviglio e soprattutto a Mombaruzzo). In Piemonte, in particolare hanno dato origine ad alcune varianti a base di nocciole (nocciolini di Chivasso, Brut e Bun).
In Emilia Romagna troviamo l’amaretto di Modena che viene prodotto con mandorle dolci e amare; friabile all’esterno, si presenta morbido all’interno. Uno dei prodotti tipici della Lombardia è il Nocciolino di Canzo, biscotto simile all’amaretto ma a base di nocciole e altri aromi, di formato più piccolo. Un altro prodotto interessante è l’amaretto di Gallarate a base di mandorle dolci ed Armelline. Famoso in tutto il mondo è l’Amaretto di Saronno, prodotto dall’azienda Lazzaroni. Varianti di amaretti sono prodotte anche nel Lazio (amaretti di Guarcino, Paste reali di Alvito), in Toscana (amaretti e Ricciarelli), in Sardegna (Amarettos e Sospiros, caratterizzate da mandorle locali, incluse le amare di Baressa) e in Sicilia (pasti di Mennula, dove le mandorle compaiono in moltissimi dolci e liquori).
Gli amaretti compaiono come ingrediente in molte ricette, solitamente dolci. Tuttavia vengono, talvolta, mischiati anche al salato:
in Lombardia vengono spesso usati per particolari ripieni, come nei Tortelli di Zucca, o sbriciolati quale sostituto del formaggio grattugiato in alcune creme di verdura;
in Piemonte sono uno degli ingredienti dolci del Fritto misto alla Piemontese, insieme alle mele e alle Frittelle di semolino dolce;
entrano nella composizione della Zuppa inglese.
I vini da abbinare agli amaretti sono:
Passito di Pantelleria, Malvasia delle Lipari.
Alta Langa Spumante Rosato, ha un sentore che ricorda il lievito, la crosta di pane e la vaniglia, di sapore secco, sapido ben strutturato, perciò può esser servito come spumante da dolci e da dessert a tavola, ben freddo, ad una temperatura di 9 °C.
Monferrato Chiaretto (o Ciaret): vino da dessert.