Polpettone alla Toscana
IL Polpettone alla Toscana è un secondo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per il Polpettone alla Toscana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una ciotola con il latte mettere a bagnare la mollica di pane, strizzarla e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare la carota, lavarla, tritarla e tenere da parte.
Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
Tritare finemente la carne ed il prosciutto nel tritatutto elettrico e tenere da parte.
In una ciotola mettere la carne tritata, la mollica di pane strizzata, lo zenzero, pepe, sale, le uova ed amalgamare bene il tutto al fine di ottenere un composto omogeneo.
Formare con il composto un grosso salame e passarlo nella farina.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio ed il burro.
Immergere il polpettone e dorarlo in ogni sua parte a fiamma vivace.
Abbassare la fiamma, unire l’aglio, la carota, il sedano, la cipolla tutti tritati e far imbiondire mescolando ed aggiungere 4 cucchiai di acqua tiepida.
Travasare il tutto in una pirofila da forno ed infornare a forno caldo a 180°C per 45 minuti.
Rigirare il polpettone di tanto in tanto e bagnarlo con il suo sugo di cottura.
A cottura ultimata mettere il polpettone su di un piatto di portata, affettarlo e coprire le fette con il sugo di cottura.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata
Nota
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.