Ingredienti
- 500gr Lombata di Cavalloo polpa
- 50gr Burro
- 50gr Prosciutto crudo
- 2 Uova
- 1 Carote
- 1 Cipolla
- 1 costa Sedano
- 1 limone
- 20gr Farina 00
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Noce moscata
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Polpettone di Cavallo
Il Polpettone di Cavallo è un secondo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per il Polpettone di Cavallo disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare la carota, lavarla, tritarla e tenere da parte.
Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
Tritare finemente la carne ed il prosciutto nel tritatutto elettrico e tenere da parte.
In una ciotola mettere la carne tritata, la cipolla, la carota, il sedano tutti tritati, noce moscata, pepe, sale, le uova ed amalgamare bene il tutto al fine di ottenere un composto omogeneo.
Formare con il composto un grosso salame e passarlo nella farina.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio ed il burro.
Immergere il polpettone e dorarlo in ogni sua parte a fiamma vivace.
Abbassare la fiamma, aggiungere 4 cucchiai di acqua tiepida, 1 cucchiaino di farina, mescolare e coprire la padella e cuocere a fiamma bassa per 60 minuti.
Rigirare il polpettone di tanto in tanto e bagnarlo con il suo sugo di cottura.
A cottura ultimata mettere il polpettone su di un piatto di portata, affettarlo e coprire le fette con il sugo di cottura ed il succo di ½ limone.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata
Nota
La carne di cavallo è la carne ottenuta dalla macellazione del cavallo.
Ai fini alimentari la carne di cavallo utilizzata e venduta nelle apposite macellerie è carne di animale giovane, cioè di puledro, mentre la carne di animale più anziano è utilizzata soprattutto nell’industria degli insaccati.
Il sapore è a metà tra quella di bovino e quella della selvaggina.
Povera di grassi e ricca di ferro, viene prescritta a soggetti anemici.
I pochi grassi sono per il 70% insaturi, quindi apportano pochissimo colesterolo come la carne di pollo, ma, al contrario delle carni bianche, ha molto ferro.
La carne si può considerare migliore di quella del bovino come apporto nutritivo.
Il contenuto in calorie di 100gr di parte edibile della carne di cavallo è di 110 kcal.
La carne equina è di rapido deterioramento specie in paesi caldi (da qui forse l’origine del veto ebraico).
Viene apprezzata in Francia e Giappone. In Italia, è consumata abitualmente nel Veneto, dove entra come ingrediente base della tipica Pastissada, in Lombardia, soprattutto in Provincia di Mantova, in Sardegna, in Puglia, Emilia-Romagna e in Sicilia (soprattutto nella zona di Catania).
La carne di cavallo si adatta alla preparazione di piatti in umido, stracotti ed insaccati.
Tra gli esempi più noti di piatti troviamo:
Sfilacci di cavallo: tipici delle regioni settentrionali, si sono imposti per il basso costo e la salubrità, anche nel Sud: da consumare con olio evo e limone.
Bistecca di Puledro: simile per qualità organolettica allo scamone bovino.
Straèca: simile alla bistecca di puledro, ma più sapida quale grigliata di cavallo.
Spezzatino di cavallo: tipico dei Colli Euganei, accompagnato dalla polenta.
Prosciutto di cavallo: servito con limone in Sicilia, con panna acida in Trentino Alto Adige o Romagna.
Salame di cavallo: varietà di salame, solitamente stagionato, di sola carne equina o mista con suina e bovina.
Bigoli al sugo di cavallo: una pasta simile ai vermicelli, condita con abbondante salsa di carni equine alla Bolognese.
Pezzetti di Cavallo: spezzatino stracotto di cavallo, insaporito con sugo, ortaggi vari e peperoncino, piatto molto diffuso nel Salento.
Braciole di cavallo: involtini di carne di cavallo tradizionalmente preparati in Puglia (Province di Bari e Taranto).
Insalata di carne cruda: piatto tipico piemontese costituito da tagli pregiati di carne bovina (filetto o coscia) cruda macinata, condita con olio d’oliva, sale, pepe, limone e, se non disdegnato, aglio in tocchetti; preparata anche con carne equina, più facilmente digeribile data la minor percentuale di grassi rispetto alla carne bovina e, fino ad alcuni anni fa, considerata più sicura di quella bovina in quanto il cavallo non è portatore di tenia.
Polpette nella zona di Catania
Pesto di cavallo, a Parma. Carne macinata cruda o leggermente scottata sulla piastra. Diffuso a Piacenza il consumo di carne cruda macinata (mai scottata) e non chiamata “pesto” come nella vicina città ducale.
Nel Mezzogiorno, vi sono molteplici ricette e preparazioni d’insaccati di carni equine.