Pomodori e Melanzane al Gratin

Pomodori e Melanzane al Gratin

I Pomodori e Melanzane al Gratin sono un contorno gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.

Per i Pomodori e Melanzane al Gratin disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Disporre su di una leccarda da forno ricoperta da carta da forno la mollica grattugiata.

Infornare a forno caldo a 180°C per 10 minuti in modo da renderla secca e tenere da parte.

Pelare le melanzane con il pela-verdure, eliminare picciolo verde ed il fondo, tagliare 16 fettine e tenere da parte in uno scolapasta per 30 minuti affinché perdano l’acqua amarognola di vegetazione.

Lavare sotto acqua corrente, i pomodori, sul piano di lavoro con un coltello ben affilato, tagliali a metà, eliminare il torsolo e semi e l’acqua di vegetazione, peparli e salarli.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere i pomodori allineati e farli rosolare, sgocciolarli sulla padella di cottura e tenere da parte.

Nella stessa padella antiaderente mettere a scaldare altri 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere le fettine di melanzane e rosolarle da ambo le parti.

Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

In una pirofila da forno unta di olio evo disporre ordinatamente i mezzi pomodori, coprirli con le fettine di melanzana, cospargerli con la mollica di pane seccata e passare sopra il restante olio evo.

Infornare a forno caldo a 180°C fino a gratinatura della superficie.

Toglierli dal forno ed allinearli su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

 

 

Nota

I Pomodori e Melanzane al Gratin si accompagnano come contorno a carni e pesci.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum,  identificato secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) Lycopersicon esculentum (L.) Karsten ex Farw. della famiglia delle Solanacee, è una pianta annuale. Le sue bacche, dal caratteristico colore rosso, sono largamente utilizzate in ambito alimentare in molti Paesi del mondo.

Il pomodoro è nativo della zona dell’America centrale, del Sud America e della parte meridionale dell’America settentrionale, zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.

La data del suo arrivo in Europa è il 1540 quando lo spagnolo Hernan Cortes rientrò in patria e ne portò alcuni esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. In Italia è documentato da Pietro Andrea Mattioli che nel suo Medici Senensis Commentarii del 1544 lo definì mala aurea, poi tradotto letteralmente in italiano come “pomo d’oro” dal suo caratteristico colore giallo oro. Ma già nel 1572 in una lettera di Costanzo Felici a Ulisse Aldrovandi si fa riferimento ad una varietà di colore rosso gagliardamente, che poi venne selezionata nel tempo e divenne prevalente. In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio al rosso si ebbe nell’agro nocerino nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione del pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il pomodoro di Sorrento, originale ingrediente della caprese, il pomodoro Corbarino ed il pomodorino giallo del Vesuvio che ancora conserva il colorito originario. Nel 1762 ne furono definite le tecniche di conservazione in seguito agli studi di Lazzaro Spallanzani che, per primo, notò come gli estratti fatti bollire e posti in contenitori chiusi non si alterassero. In seguito, nel 1809, un cuoco parigino, Nicolas Appert, pubblicò l’opera L’art de conserver les substances alimentaires d’origine animale et végétale pour pleusieurs années, dove fra gli altri alimenti era citato anche il pomodoro. Il pomodoro è ricco di acqua, di minerali, di antiradicali liberi come lo zinco ed il selenio, di vitamine antiossidanti come la A e la C, necessarie per la elasticità della pelle e numerose fibre solubili che saziano senza irritare l’intestino. Per 100gr di pomodoro si riscontrano solo 18 calorie per cui è indicato anche per diete ipocaloriche, inoltre, la tomatina presente nel pomodoro combatte le cardiopatie ed i tumori.

 

 

Ricetta Zucchine al gratin

 

 

Ricetta Gratin di patate e zucchine

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