Ingredienti
- 4 Pomodoripomodori grossi e carnosi poco maturi e molto sodi
- 400gr Passata di pomodoro
- 3 cucchiai Olio Evo
- 1 rametto Basilico
- 3 Uova
- 50ml Panna
- 1 Scalogno
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Pomodori ripieni al forno
I Pomodori ripieni al forno sono un grande classico estivo. I Pomodori ripieni al forno sono un piatto molto versatile, infatti, si possono gustare come antipasto, come contorno o come piatto unico anche vegetariano.
Per i Pomodori ripieni al forno
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
i pomodori che devono essere grossi e carnosi poco maturi e molto sodi e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di basilico e tenere da parte.
Pulire, lavare,
tritare finemente lo scalogno e tenere da parte.
Tagliare i pomodori a ¾ in senso orizzontale (togliere il cappello),
scavarli con un cucchiaino,
salarli leggermente e capovolgerli su di un piatto da portata
In una padella antiaderente,
soffriggere, nell’olio evo, lo scalogno tritato.
Unire la passata di pomodoro,
il basilico intero e far cuocere per 10 minuti, finché la salsa si è ben ristretta.
Lasciar intiepidire.
Scartare il basilico, in una ciotola capiente,
amalgamare alla salsa la panna, i tuorli, salare, pepare e mescolare bene.
In una ciotola capiente, con le fruste elettriche,
montare a neve gli albumi ed amalgamarli alla salsa con la panna
mescolando con un cucchiaio dal basso verso l’alto delicatamente.
Riempire i pomodori tagliati con il composto.
Infornare a forno caldo 180°C per 20 minuti,
controllare che il composto sia ben rassodato.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
I Pomodori ripieni al forno sono facili, gustosi, ideali per accompagnare ogni pietanza di carne. I Pomodori ripieni al forno sono facili e veloci da preparare, sono ottimi tiepidi per un pranzo o una cena tra amici o familiare. I Pomodori ripieni al forno sono un piatto completo e squisito.
Il pomodoro (Solanum lycopersicum, identificato secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) Lycopersicon esculentum (L.) Karsten ex Farw. della famiglia delle Solanacee, è una pianta annuale. Le sue bacche, dal caratteristico colore rosso, sono largamente utilizzate in ambito alimentare in molti Paesi del mondo.
Il pomodoro è nativo della zona dell’America centrale, del Sud America e della parte meridionale dell’America settentrionale, zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.
La data del suo arrivo in Europa è il 1540 quando lo spagnolo Hernan Cortes rientrò in patria e ne portò alcuni esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. In Italia è documentato da Pietro Andrea Mattioli che nel suo Medici Senensis Commentarii del 1544 lo definì mala aurea, poi tradotto letteralmente in italiano come “pomo d’oro” dal suo caratteristico colore giallo oro. Ma già nel 1572 in una lettera di Costanzo Felici a Ulisse Aldrovandi si fa riferimento ad una varietà di colore rosso gagliardamente, che poi venne selezionata nel tempo e divenne prevalente. In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio al rosso si ebbe nell’agro nocerino nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione del pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il pomodoro di Sorrento, originale ingrediente della caprese, il pomodoro Corbarino ed il pomodorino giallo del Vesuvio che ancora conserva il colorito originario. Nel 1762 ne furono definite le tecniche di conservazione in seguito agli studi di Lazzaro Spallanzani che, per primo, notò come gli estratti fatti bollire e posti in contenitori chiusi non si alterassero. In seguito, nel 1809, un cuoco parigino, Nicolas Appert, pubblicò l’opera L’art de conserver les substances alimentaires d’origine animale et végétale pour pleusieurs années, dove fra gli altri alimenti era citato anche il pomodoro. Il pomodoro è ricco di acqua, di minerali, di antiradicali liberi come lo zinco ed il selenio, di vitamine antiossidanti come la A e la C, necessarie per la elasticità della pelle e numerose fibre solubili che saziano senza irritare l’intestino. Per 100gr di pomodoro si riscontrano solo 18 calorie per cui è indicato anche per diete ipocaloriche, inoltre, la tomatina presente nel pomodoro combatte le cardiopatie ed i tumori.