Pomodori ripieni con maionese e tonno

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Pomodori ripieni con maionese e tonno

I Pomodori ripieni con maionese e tonno sono un piatto molto versatile si possono servire come piatto unico estivo come contorno o come antipasto. I Pomodori ripieni con maionese e tonno sono un piatto molto saporito. I Pomodori ripieni con maionese e tonno sono un piatto completo e squisito, un piatto irrinunciabile in estate, un grande classico della cucina tradizionale italiana.

 

Per i Pomodori ripieni con maionese e tonno
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

 

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:

  • le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte
  • i pomodori e tenere da parte
  • le foglie di insalata e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, togliere ai pomodori la parte superiore, la calotta.

Svuotare i pomodori al loro interno con un cucchiaino.

Depositarli su di un piatto a testa in giù.

Aprire la scatoletta di tonno.

Togliere il liquido di conservazione.

 

Mettere in una ciotola capiente le acciughe sminuzzate,
la maionese, il tonno e mescolare bene.

Aggiungere sale e pepe a piacimento.

Unire il prezzemolo tritato ed amalgamare bene.

 

Prendere i pomodori, farcirli con il composto di tonno e maionese
e coprirli con le calotte tenute da parte.

Conservare in frigorifero fino al momento di servire.

Decorare il piatto con insalata lavata.

 

Servire in tavola su piatto di portata se servito come antipasto
o servire ogni commensale su piatto individuale se servito come secondo piatto,
aumentando la dose individuale di ogni commensale.

 

 

Nota
I Pomodori ripieni con maionese e tonno sono un antipasto o un secondo piatto sfizioso. I Pomodori ripieni con maionese e tonno sono facili e veloci da preparare sono ottimi per un pranzo od una cena tra amici.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum,  identificato secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) Lycopersicon esculentum (L.) Karsten ex Farw. della famiglia delle Solanacee, è una pianta annuale. Le sue bacche, dal caratteristico colore rosso, sono largamente utilizzate in ambito alimentare in molti Paesi del mondo.

Il pomodoro è nativo della zona dell’America centrale, del Sud America e della parte meridionale dell’America settentrionale, zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.

La data del suo arrivo in Europa è il 1540 quando lo spagnolo Hernan Cortes rientrò in patria e ne portò alcuni esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. In Italia è documentato da Pietro Andrea Mattioli che nel suo Medici Senensis Commentarii del 1544 lo definì mala aurea, poi tradotto letteralmente in italiano come “pomo d’oro” dal suo caratteristico colore giallo oro. Ma già nel 1572 in una lettera di Costanzo Felici a Ulisse Aldrovandi si fa riferimento ad una varietà di colore rosso gagliardamente, che poi venne selezionata nel tempo e divenne prevalente. In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio al rosso si ebbe nell’agro nocerino nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione del pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il pomodoro di Sorrento, originale ingrediente della caprese, il pomodoro Corbarino ed il pomodorino giallo del Vesuvio che ancora conserva il colorito originario. Nel 1762 ne furono definite le tecniche di conservazione in seguito agli studi di Lazzaro Spallanzani che, per primo, notò come gli estratti fatti bollire e posti in contenitori chiusi non si alterassero. In seguito, nel 1809, un cuoco parigino, Nicolas Appert, pubblicò l’opera L’art de conserver les substances alimentaires d’origine animale et végétale pour pleusieurs années, dove fra gli altri alimenti era citato anche il pomodoro. Il pomodoro è ricco di acqua, di minerali, di antiradicali liberi come lo zinco ed il selenio, di vitamine antiossidanti come la A e la C, necessarie per la elasticità della pelle e numerose fibre solubili che saziano senza irritare l’intestino. Per 100gr di pomodoro si riscontrano solo 18 calorie per cui è indicato anche per diete ipocaloriche, inoltre, la tomatina presente nel pomodoro combatte le cardiopatie ed i tumori.

 

 

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