Porri con Aceto
I Porri con Aceto sono un contorno gustoso e saporito ideali per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Porri con Aceto disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sgocciolare i cetriolini dal liquido di conservazione, tritarli e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
Pulire, lavare, i porri, tagliare ed eliminare la parte verde ed il fondo con le radici, tenere solo la parte bianca intera.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare i porri per 15 minuti a fiamma moderata, scolarli, tagliarli a pezzi di 1,5cm.
Disporre i pezzi di porro ordinatamente su di un piatto di portata e tenere da parte.
In una ciotola mettere l’olio evo, 1 pizzico di sale e sbattere il tutto con i rebbi di una forchetta.
Unire i capperi, i cetriolini tritati, l’aceto e mescolare bene.
Versare la salsina preparata sui porri.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata preparato.
Nota
I Porri con Aceto si possono servire anche freddi possono accompagnare carni e pesci.
Il porro (Allium ampeloprasum L.) è una pianta erbacea monocotiledone biennale, tradizionalmente classificata nella famiglia delle Liliaceae, che la moderna classificazione APG colloca tra le Amaryllidaceae. È il simbolo nazionale del Galles. Le varietà più diffuse, attestate in Italia sono quattro: il Grosso corto d’ estate, il Grossissimo di Rouen, il Lungo gigante d’ inverno d’ Italia, il Mostruoso di Carentan e il famosissimo Cervere. La sua coltivazione si è sviluppata soprattutto nelle regioni del centro Italia ed in Piemonte, specialmente a Chivasso. Il porro è usato in numerose ricette, in cui compare da protagonista. Usato in tutte le sue varianti, ben si adatta alle richieste crescenti di una cucina vegetariana e vegana. Nell’ultimo caso, alla buonissima crema di porro, realizzata con brodo vegetale, farina, olio extra vergine d’olivo e crostini, basterà sostituire il parmigiano reggiano con del lievito in scaglie, ed ecco una ricetta vegana. Il porro è ottimo gustato lesso, con un filo d’olio, può anche essere usato per i soffritti in sostituzione della cipolla o dell’aglio. Il sapore, decisamente più dolce, è ideale per i palati più delicati. Per apprenderne al meglio il suo largo impiego bisogna sbizzarrirsi con le zuppe, regine dell’inverno, dove mescolato al farro ed all’ orzo, arricchirà di gusto di ogni pietanza.