Ingredienti
- 350gr Ricotta
- 2 Tuorli
- 100gr Zucchero
- 1 cucchiaino Cannellain polvere
- 30gr Farina 00
- 1/2 litro olio arachidi
Per Pastella
- 80gr Farina 00
- 80cl Latte
- 2 Uova
- qb Sale
Direzione
Praline di Ricotta
Le Praline di Ricotta sono un dessert delizioso, ideale per un fine pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet o per una deliziosa merenda.
Per le Praline di Ricotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Preparare la pastella:
in una ciotola mettere le uova, sbatterle con una forchetta,
aggiungere la farina, il latte, 1 pizzico di sale
e continuare a frustare al fine di ottenere un composto morbido ed omogeneo,
se risultasse troppo denso aggiungere ancora un po’ di latte.
Far riposare la pastella per 30 minuti.
In una ciotola mettere la ricotta e stemperarla con una forchetta.
Aggiungere la metà dello zucchero, la cannella,
i tuorli e mescolare bene per ottenere un composto omogeneo.
Con il composto preparato formare,
con le mani infarinate,
delle palline grosse come una noce
ed immergerle nella pastella.
In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Immergere poco per volta
nell’olio bollente le praline di ricotta.
Friggerle in ogni loro parte,
girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato
e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Mettere le praline di ricotta su di un piatto di portata
e spolverizzarle con lo zucchero rimasto.
Servire in tavola su piatto di portata
o su alzatina per dolci.
Nota
In alcune regioni italiane questi deliziosi dolci vengono preparati per le feste di Carnevale.
La ricotta (dal latino recocta) è un prodotto caseario, più precisamente un latticino.
Esistono ricotte da latte vaccino, ovino dal gusto più intenso, caprino o di bufala, così come ce ne sono di miste. Da un punto di vista strettamente nutrizionale viene annoverata tra i prodotti magri (130-240 kcal/100 gr, eccetto che non venga addizionata con latte o panna).
Ricca di proteine nobili, (circa 8% nella ricotta vaccina), fornisce un residuo di lavorazione detto scotta, che veniva spesso utilizzato dai pastori per l’alimentazione dei cani. Esiste anche la ricotta salata o ricotta secca che è ricotta addizionata di sale per la conservazione e fatta essiccare.
Viene prodotta in tutta Italia e quella ovina in particolare in Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Campania e Calabria e, se salata o infornata è usata grattugiata sulla pasta asciutta, nelle ricette siciliane come la pasta alla Norma
La ricotta è anche l’elemento base di molte ricette: tortelli maremmani, schianta pugliese, ‘mbignulata calabrese, pastiera napoletana, cannoli, rollò, cassata siciliana (rigorosamente ricotta di pecora), tortelloni di magro, la pàrdula sarda.
È prodotta in tutte le regioni italiane: fra le maggiormente commercializzate vi è quella di produzione laziale conosciuta come ricotta romana d.o.p. caratterizzata da una pasta compatta e asciutta. In molte delle regioni esistono ulteriori lavorazioni della ricotta, come quella stagionata, infornata, affumicata o salata.
Fuori dall’Italia si produce ricotta nei paesi mediterranei europei: Francia (sèrac, brocciu corso), Grecia (myzithra, anthotvros), Spagna (requesòn) e Malta (rikotta). Nelle regioni alpine di lingua tedesca viene prodotta con il nome di Ziger. In Romania la ricotta è conosciuta da tempi immemorabili con il nome di urda ed è considerata come un prodotto tradizionale rumeno.