Ragù alla Bolognese di Nonno Nino
Il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino è un grande classico della cucina tradizionale italiana rivisitato ed arricchito da Nonno Nino, sempre rispettando il disciplinare e la tradizione familiare. Il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino è ottimo per condire gustosi piatti di tagliatelle o per le lasagne o per cannelloni o per gli gnocchi.
Per il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le carni e tenere da parte
- tagliare finemente a dadini, la gamba di sedano e tenere da parte
- tritare finemente, la cipolla e tenere da parte
- tritare finemente a dadini, la carota e tenere da parte.
Passare per 2 volte, tutta la carne alla macchinetta per tritare,
insieme con la pancetta.
In una padella antiaderente capiente,
rosolare nel burro il trito finissimo di cipolla,
carota e sedano, a fuoco moderato.
Quando le verdure saranno dorate, aggiungere la carne e farla rosolare bene,
rigirandola più volte, aggiungere il pepe ed il sale.
Aggiungere un bicchiere di vino rosso e lasciarlo evaporare.
Versare nel ragù un mestolo di brodo e la salsa di pomodoro,
cuocere a fuoco basso per 75 minuti.
Utilizzare il ragù per la pasta,
per le lasagne e per tutte le preparazioni per cui necessiti il ragù alla bolognese.
Nota
La carne deve essere di tre qualità, manzo, vitello e maiale, ma il manzo deve predominare sulle altre carni.
Si può bagnare il ragù con il latte invece che col brodo, il ragù risulterà più delicato.
20 minuti prima di fine cottura, si possono aggiungere fegatini e rigaglie di pollo, prima rosolati nel burro, oppure od insieme si può aggiungere una manciata di funghi secchi prima rinvenuti in acqua tiepida e tritati grossolanamente.
Tutte queste varianti e queste aggiunte sono ammesse nel disciplinare del ragù alla bolognese ed il ragù sarà tanto più buono quanto è più ricco di alimenti.
Il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino è il sugo più utilizzato per condire la pasta nelle occasioni di festa. Il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino è un condimento tipico della cucina tradizionale dell’Emilia Romagna. Il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino è sicuramente una delle ricette italiane più apprezzate in Italia e all’estero. Il Ragù alla Bolognese di Nonno Nino è la salsa italiana più famosa al mondo.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico,Canada,Nicaragua,Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche ( lombo, scamone,costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.