0 0
Riso al Tonno e Acciughe

Condividilo sul tuo social network:

Oppure puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Regolare le porzioni
600gr Riso Vialone nano
8 Acciughe filetti sotto olio
200gr Tonno sotto olio
4 cucchiai Olio Evo
3 litri Brodo vegetale
1 ciuffo Prezzemolo

informazioni Nutrizionali

11,2g
Proteine
105k
Calorie
5,4g
Grassi
6,1g
Carboidrati
1,1g
Zuccheri

Riso al Tonno e Acciughe

Riso al Tonno e Acciughe

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Riso al Tonno e Acciughe:
Mettere su di un tagliere i filetti di acciuga, il tonno scolato dall’olio di conservazione e triare il tutto finemente.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere il trito di acciughe, tonno, prezzemolo scaldare per 5 minuti a fiamma bassa.
A riso cotto, scolarlo, versarlo nella padella con il trito, tolta dal fuoco ed amalgamare bene con un cucchiaio al silicone.

  • 30
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

Condividi
Pubblicità

Riso al Tonno e Acciughe

Il Riso al Tonno e Acciughe è un primo piatto particolare, ideale per un pranzo od una cena con familiari ed amici.

Per il Riso al Tonno e Acciughe
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle
e tenere da parte.

In una pentola con 3 litri di acqua leggermente salata
ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota,
far raggiungere l’ebollizione.

Versare il riso
e cuocere per il tempo riportato sulla confezione
dal produttore.

Mettere su di un tagliere i filetti di acciuga,
il tonno scolato dall’olio di conservazione
e triare il tutto finemente.

In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere il trito di acciughe,
tonno, prezzemolo
scaldare per 5 minuti
a fiamma bassa.

A riso cotto, scolarlo,
versarlo nella padella con il trito,
tolta dal fuoco ed amalgamare bene
con un cucchiaio al silicone.

 

Servire in tavola ad ogni commensale
su piatto individuale.

 

 

Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti:
250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano
– 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio
– 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo
– 4 vasetti Bormioli da 250gr

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno. Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale. Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

Il riso è un alimento costituito dalla cariosside prodotta da diverse piante dei generi Oryza e Zizania opportunamente lavorata.

Le più note specie utilizzate sono l’ oryza sativa (da cui si ottiene il “riso asiatico”) e l’Oryza glaberrima (da cui si ottiene il “riso africano”).

Il riso è il cereale più consumato dalla popolazione umana nel mondo ed è alla base della dieta asiatica. Costituisce il cibo principale per circa la metà della popolazione mondiale e viene coltivato in quasi tutti i paesi del mondo. È il prodotto agricolo con la più alta produzione mondiale (741,5 milioni di tonnellate registrate nel 2014). Degno di nota è anche il riso selvatico (Zizania) che, a differenza delle qualità ricavate dalle piante di Oryza sativa e Oryza glaberrima, cresce di solito allo stadio selvatico. Tuttavia, tale tipologia di riso può anche essere messa in commercio e può costituire una prelibatezza culinaria.

Le origini del riso non sono certe; si ritiene che le varietà più antiche siano comparse oltre quindicimila anni fa lungo le pendici dell’Himalaya. L’unica cosa certa sulle origini di questo alimento è che è nato in Asia, precisamente in Cina verso il sesto millennio A.C., dove era coltivato a scopo alimentare, così come testimoniato da diversi siti del neolitico della Cina orientale.

Si diffuse poi in Mesopotamia, Persia, Egitto e infine in Europa. In particolare il riso era già conosciuto in Europa nell’antica Grecia e nell’Impero Romano, ma non fu coltivato fino all’ VII secolo quando gli Arabi lo introdussero in Spagna.

Nell’America settentrionale, nell’epoca precolombiana, si coltivava invece il riso prodotto dalla pianta Zizania aquatica.

Per classificare le tipologie di riso, importanti sono le sezioni trasversali e longitudinali delle cariossidi; uno dei parametri è il rapporto lunghezza/larghezza, altro carattere è l’evidenziazione del dente (presenza dell’embrione). La striscia può essere più o meno scura, la perla può essere vitrea o perlata.

La ssp. japonica dell’Oryza sativa si divide in 5 tipologie:

Risi comuni (tondi e piccoli) – Risi semifini (tondi di media lunghezza) – Risi fini (affusolati e lunghi) – Risi superfini (grossi e lunghi) – Risi aromatici –

Alcune varietà di riso sono:

Arborio – Baldo – Basmati – Carnaroli – Jasmine – Lido – Maratelli – Originario – Ribe – Riso di Grumolo delle Abbadesse – Riso nero glutinoso – Riso Roma – Riso Venere – Riso Vialone Nano Veronese – Rosa Marchetti – Vialone Nano –

La classificazione del riso in Italia e suddivisa i 4 categorie principali e più precisamente:

Riso Comune come ad esempio Balilla e Ambra usato per minestre e brodi.

Riso Semifino come ad esempio Vialone Nano e Venere utilizzato per minestre, timballi e supplì.

Riso Fino come ad esempio Ribe e S. Andrea usato per ripieni di verdure, sartù, e bordure.

Riso Superfino come ad esempio Carnaroli, Baldo, Arborio e Roma utilizzato per risotti e riso in bianco.

Per una cottura perfetta si deve utilizzare ½ litro di acqua per ogni 100gr di riso.

Utilizzare 10gr di sale per ogni litro di acqua.

A cottura ultimata condire il riso con 20gr di burro per persona e 15gr di parmigiano grattugiato per persona.

Prima della cottura, il riso viene generalmente sciacquato con acqua per eliminare eventuali impurità e l’amido in eccesso e può essere, specialmente nel caso di riso integrale, tenuto a mollo per ridurre i tempi di cottura.

Dopo queste eventuali operazioni preliminari, il riso generalmente viene cucinato a vapore o attraverso bollitura. Durante la cottura, i chicchi di riso assorbono l’acqua, aumentando di volume. A seconda della tecnica utilizzata, può rimanere acqua in eccesso, che viene scolata dopo la cottura, oppure il riso può assorbirla tutta (cottura all’orientale).

Alcune ricette prevedono inoltre di svolgere una frittura veloce del riso in olio o grasso prima della sua cottura in acqua. Questa tecnica viene utilizzata ad esempio per la preparazione di risotti, pilaf (in Iran e Afghanistan) e biryani (in India e Pakistan).

Il riso è anche messo in commercio come “riso istantaneo”: in questo caso il riso è già cotto e necessita solo di aggiunta di acqua calda e qualche minuto di tempo per essere consumato.

Il riso, oltre a trovare largo impiego come piatto base, nella forma di riso salato bollito, si presta alla preparazione di piatti salati più elaborati come il risotto o il biryani ma anche di dolci come il risolatte o budino di riso e la torta degli addobbi.

In generale, il riso viene utilizzato in ricette di tutto il mondo e di tutti i tipi, tra cui: piatti unici, antipasti, primi piatti, secondi piatti, dolci e tavola calda.

Il riso, fra tutti i cereali, è uno degli alimenti più completi dal punto di vista nutrizionale: 100 gr di riso forniscono infatti circa 330 kcal con un notevole contenuto di fibra e vitamine, oltre a vari sali minerali.

Il riso bianco è caratterizzato da un contenuto in carboidrati pari circa al 78%, in proteine al 7% circa e in lipidi per circa lo 0,6%.

La sua digeribilità è superiore a quella degli altri cereali, tanto da essere assimilato in 60/100 minuti.

Il riso contiene anche acidi grassi essenziali: acido linoleico fra il 29-42%, e acido linolenico fra 0,8-1%. Ha un rapporto sodio/potassio di 5 mg di sodio ogni 100 di riso, e 9 mg di potassio. Il riso è privo di glutine e quindi è un alimento idoneo per le diete di soggetti celiaci e con allergie alimentari.

 

 

Risotto al Vino in Terracotta

 

Riso in Besciamella

 

Riso alla Crema di Uovo

 

 

(Visited 1.673 times, 1 visits today)
Pubblicità
Pubblicità
Chef Ricettiamo

Chef Ricettiamo

La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

precedente
Torta di Frolla Caramellata
Prossimo
Uova nel Pomodoro
precedente
Torta di Frolla Caramellata
Prossimo
Uova nel Pomodoro

Aggiungi i tuoi commenti

Translate »