Ingredienti
- 400gr Riso arborioo vialone
- 90gr Burro
- 60gr Parmigiano Reggiano
- 80gr Carne trita di manzo
- 40gr Pancetta
- 300gr Passata di pomodoro
- 80gr Provolone dolce
- 20gr Funghi secchi
- 30gr Pinoli
- 15gr Capperisotto sale
- 15gr Filetti di acciugasotto olio
- 1 spicchio Aglio
- 1 Cipolla
- 5 rametti Prezzemolo
- 4 foglie Salvia
- 1 limone
- 3 cucchiai Panna
- 2 litri Brodo vegetale
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Direzione
Riso alla Romagnola
Il Riso alla Romagnola è un primo piatto gustoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per il Riso alla Romagnola disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una pentola con 2 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
In una ciotola con acqua tiepida mettere a rinvenire i funghi secchi per almeno 30 minuti, strizzarli, tritarli e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di salvia, tritare e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare la pancetta e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare il provolone e tenere da parte.
Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione, tritarle e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il limone, tagliare 2 scorzette facendo attenzione a non prelevare la pellicina bianca sottostante.
In una padella larga antiaderente mettere a scaldare l’olio evo
Aggiungere la cipolla, l’aglio tutti tritati e far appassire.
Unire la pancetta tritata, la carne trita, le scorzette di limone e cuocere per 5 minuti a fiamma moderata sempre mescolando.
Aggiungere i funghi, il prezzemolo, il provolone, le acciughe tutti tritati, i capperi strizzati, i pinoli. 30gr di burro, la panna, la salvia tritata, 3 grattate di noce moscata, 1 pizzico di sale, la passata di pomodoro, portare in ebollizione e cuocere per 25 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.
A cottura ultimata eliminare le scorzette di limone e tenere da parte al caldo.
Nella pentola con il brodo vegetale bollente versare il riso e cuocerlo secondo le indicazioni di cottura riportate sulla confezione dal produttore.
A cottura ultimata togliere la pentola dal fuoco, scolare il riso, metterlo in una zuppiera unire il restante burro, il parmigiano ed amalgamare bene il tutto.
Versare sopra il risotto il sugo preparato e mescolare bene.
Servire in tavola direttamente nella zuppiera.
Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –
Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.
Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.
A questo punto si possono intraprendere 2 vie:
una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per fare il sottovuoto.
I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.
Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.
Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.
La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.