Ingredienti
- 400gr Riso Carnaroli
- 70gr Burro
- 80gr Parmigiano Reggiano
- 500gr Passata di pomodoro
- 200gr Zucchina
- 100gr Asparagisolo le punte
- 100gr Piselli
- 100gr Fagioli borlottigià lessati in scatola
- 1 Cipolla
- 2,5litri Brodo vegetale
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Risotto alla Paesana
Il Risotto alla Paesana è un primo piatto gustoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per il Risotto alla Paesana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una pentola con 2,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pulire gli asparagi, tagliare ed eliminare la parte terminale bianca e parte della verde tenere solo le punte e tenere da parte.
Tagliare testa e fondo alle zucchine, lavarle sotto acqua corrente, affettarle a rondelle e tenere da parte.
Sgranare i piselli, lavarli sotto acqua corrente, scolarli e tenere da parte.
Sgocciolare i fagioli dal liquido di conservazione, lavarli sotto acqua corrente e tenere da parte.
In una padella larga antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata e far dorare.
Unire i piselli, le punte di asparagi, le zucchine affettate e mescolare.
Versare 1 mestolo di brodo vegetale e continuare la cottura per 15 minuti a fiamma moderata, mescolare di tanto in tanto.
Aggiungere la passata di pomodoro, i fagioli, pepe, sale e cuocere per altri 15 minuti a fiamma moderata, mescolare di tanto in tanto.
Versare il riso, mescolare e portare a cottura versando 1 mestolo di riso per volta sempre mescolando.
A cottura ultimata togliere la padella dal fuoco, mantecare il risotto con il burro e la metà del parmigiano.
Versare il risotto in una zuppiera.
Servire in tavola direttamente nella zuppiera con il parmigiano rimasto in formaggera a disposizione dei commensali.
Nota
Per velocizzare i tempi di esecuzione della ricetta si possono utilizzare le verdure surgelate.
DADO VEGETALE
Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –
Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.
Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.
A questo punto si possono intraprendere 2 vie:
una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per fare il sottovuoto.
I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.
Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.
Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.
La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.