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Risotto alla Sarda

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Ingredienti

Regolare le porzioni
400gr Riso Carnaroli
80gr Burro
40gr Pecorino grattugiato
150gr Pancetta 1 sol fetta
1 spicchio Aglio
1 Cipolla piccola
1 costa Sedano
3 rametti Prezzemolo
2 cucchiai Olio Evo
2 litri Brodo vegetale
500gr Passata di pomodoro
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

23,8g
Proteine
178k
Calorie
3,9g
Grassi
7,8g
Carboidrati
1,1g
Zuccheri

Risotto alla Sarda

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella larga antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la pancetta a dadini e farla rosolare a fiamma bassa.
Toglierla dalla padella con un mestolo forato, gocciolarla sulla padella e tenere da parte.
Versare nella padella con il fondo di cottura della pancetta la cipolla, l’aglio, il sedano, il prezzemolo tutti tritati e far rosolare mescolando.
Versare la passata di pomodoro, pepe, sale e far cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.
A cottura ultimata aggiungere la pancetta e mescolare.
In una padella larga antiaderente mettere a scaldare 50gr di burro.
Versare il riso, mescolare per 1 minuto e portare a cottura versando 1 mestolo di brodo vegetale per volta sempre mescolando, circa 20 minuti.
A cottura ultimata togliere la padella dal fuoco, mantecare il risotto con il restante burro e ed il pecorino.
Versare il risotto in una zuppiera e condire con il sugo con la pancetta appena preparato e mescolare.

  • 60
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Risotto alla Sarda

Il Risotto alla Sarda è un primo piatto gustoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per il Risotto alla Sarda disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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In una pentola con 2 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a dadini la pancetta e tenere da parte.

In una padella larga antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere la pancetta a dadini e farla rosolare a fiamma bassa.

Toglierla dalla padella con un mestolo forato, gocciolarla sulla padella e tenere da parte.

Versare nella padella con il fondo di cottura della pancetta la cipolla, l’aglio, il sedano, il prezzemolo tutti tritati e far rosolare mescolando.

Versare la passata di pomodoro, pepe, sale e far cuocere per 20 minuti a fiamma bassa.

A cottura ultimata aggiungere la pancetta e mescolare.

In una padella larga antiaderente mettere a scaldare 50gr di burro.

Versare il riso, mescolare per 1 minuto e portare a cottura versando 1 mestolo di brodo vegetale per volta sempre mescolando, circa 20 minuti.

A cottura ultimata togliere la padella dal fuoco, mantecare il risotto con il restante burro e ed il pecorino.

Versare il risotto in una zuppiera e condire con il sugo con la pancetta appena preparato e mescolare.

Servire in tavola direttamente nella zuppiera.

Nota

DADO VEGETALE

Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.

Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.

Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.

La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.

La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.

Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.

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