Risotto con le Rane

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Risotto con le Rane

Il Risotto con le Rane è un primo piatto gustoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per il Risotto con le Rane disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una pentola con 1,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di basilico, tritarle e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Pelare le carote, lavarle, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le rane pulite e spellate,

Metterle in una ciotola con acqua fredda, latte e far spurgare per 60 minuti.

Sgocciolarle ed asciugare con carta assorbente da cucina e staccare le cosce dal corpo, togliere le ossa dal corpo e tenere da parte.

In una padella antiaderente larga mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere la cipolla, l’aglio, la carota, il prezzemolo, il basilico tutti tritati e far appassire.

Unire il corpo delle rane disossato, pepe, sale e mescolare per 30 secondi.

Versare il vino bianco secco e farlo evaporare quasi tutto.

far rosolare a fiamma vivace mescolando.

Versare la passata di pomodoro, 4 cucchiai di acqua e cuocere a fiamma bassa fino a quando i corpi di rana saranno spappolati.

Passare il tutto al minipimer ad immersione al fine di ottenere una salsa omogenea.

In una padella antiaderente mettere a bollire un po’ di salsa di rane appena fatta.

Unire le cosce di rana e cuocerle mescolando per 30 secondi.

Prelevarle con un mestolo forato sgocciolarle e disossarle.

Mettere la polpa delle cosce nel sugo preparato in precedenza ed anche il sugo di cottura delle cosce e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro.

Aggiungere il riso, 1 pizzico di sale e farlo tostare per 1 minuto mescolando.

Versare in padella 1 mestolo di brodo vegetale, portare a cottura versando 1 mestolo di brodo alla volta solo quando avrà assorbito quello precedente circa 20 minuti a fiamma moderata sempre mescolando.

Togliere la padella dal fuoco immettere il burro restante a fiocchetti, la salsa alle rane preparata, il parmigiano e mescolare.

Versare il tutto in una zuppiera far riposare 1 minuto e servire.

Servire in tavola direttamente nella zuppiera.

Nota

DADO VEGETALE

Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.

Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.

Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

Con il nome di Rana si indica la maggioranza degli anfibi appartenente all’ordine degli Anuri.

In ambito tassonomico, è bene notare che il nome è invece attribuito esclusivamente ai membri del genere Rana.

Il vocabolo “rana” risale al latino rāna(m), una voce di origine onomatopeica, imitante il verso gracidante tipico dell’animale

Generalmente, le rane sono anfibi che vivono principalmente in acqua, privi di coda e con zampe posteriori adatte a saltare; la pelle è liscia e di colore giallo o verde, gli occhi sporgenti, e sono dotati di denti nella mascella superiore

Nella cultura vi sono riferimenti alle rane in relazione al loro aspetto e al loro comportamento (come nei modi di dire “verde come una rana” o “saltare come una rana”, ma anche “cantare come una rana”, riferito ad una voce stridula o sgradevole) il loro caratteristico modo di nuotare dà il nome allo stile di nuoto a rana, e venivano chiamati “uomini rana” i membri dei reparti d’assalto e di sabotaggio speciali della marina militare italiana che operarono durante la seconda guerra mondiale.

Alle rane vengono anche associate caratteristiche simboliche; per via di una favola di Fedro, nella quale una rana orgogliosa cerca di gonfiarsi fino a diventare grande come un bue e finendo per esplodere, esiste ad esempio il detto “gonfiarsi come una rana”, che si usa per indicare una persona tronfia o boriosa.

In araldica invece la rana rappresenta la prudenza.

Le zampe delle rane vengono consumate, solitamente fritte, in molte aree del mondo fra cui la Francia, il Piemonte e l’Indonesia.

Ottimo anche il brodo di rana, il risotto con le rane e la frittura di rana.

La carne di rana contiene poco colesterolo ed è priva di fibre, lattosio e glutine.

Le vitamine contenute nella carne di rana sono la vitamina B1 e la vitamina PP. I sali minerali contenuti sono il fosforo ed il ferro.

La maggior parte della carne di rana in commercio in Italia proviene dal Sud Est asiatico, dalla Romania, dall’ex Jugoslavia, dalla Turchia, dove la rana è ancora oggi una fonte di reddito per quelle popolazioni.

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