Ingredienti
- 3 Rognonedi vitello
- 30gr Burro
- 1/2 bicchiere Cognac
- 30 Cipolline
- 1 spicchio Aglio
- 50gr Lardo
- 1 cucchiaio Farina 00
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Rognoni alla Normanna
I Rognoni alla Normanna sono un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per i Rognoni alla Normanna disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i rognoni di vitello, tagliarli a metà in senso della lunghezza e tenere da parte.
Pulire, lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le cipolline e tenere da parte.
Pelare, l’aglio e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a fettine il lardo, se non fosse già tagliato e tenere da parte.
In una padella capiente a bordi alti mettere il burro a scaldare, aggiungere i rognoni, il lardo a fettine, le cipolline e far dorare il tutto in ogni loro parte mescolando bene.
Spolverizzare con la farina e mescolare, unire anche lo spicchio di aglio, sale, pepe e continuare a mescolare.
Aggiungere il cognac e far evaporare.
Abbassare la fiamma e cuocere per 25 minuti a fiamma bassa, rigirare di tanto in tanto.
Depositare i rognoni su piatto di portata contornati dalle cipolline.
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
I Rognoni alla Normanna si possono accompagnare con verdure cotte a piacere o solamente con le loro cipolline.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.