Salsa Agrodolce
La Salsa Agrodolce è una deliziosa salsa adatta ad insaporire pesce, carne e verdure. La Salsa Agrodolce è ideale per servire in accompagnamento a piatti tipici cinesi come involtini primavera, nuvole di gambero, ravioli a vapore, ecc.
La Salsa Agrodolce è un condimento straordinario,
perfetta con i fritti ma anche con una semplice bistecca ai ferri
o dei gamberi alla piastra,
è capace di rendere speciale anche un semplice piatto di riso bollito.
Per la Salsa Agrodolce
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il peperone, tagliarlo a dadini finissimi e tenere da parte.
Spremere il limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Pulire, lavare, tritare il porro
finemente e tenere da parte.
Mettere in una ciotola il succo di limone,
il vino, un pizzico di pepe verde macinato
e mezzo cucchiaino di semi di coriandolo pestati.
Immergere nella marinata preparata
il peperone tritato finemente.
Mettere in un pentolino mezzo bicchiere d’acqua,
farla bollire, lessare le albicocche per 10 minuti
e conservare l’acqua di cottura.
Tritare finemente le albicocche unirle al porro fresco
ed al peperone marinato.
Mettere in una ciotola:
l’acqua di cottura,
1 cucchiaio di olio evo,
1 cucchiaio di zucchero,
una macinata di pepe,
le albicocche tritate,
il porro tritato,
il peperone tritato e marinato
e mescolare bene.
Servire come intingolo caldo
per verdure o pesci al vapore o bolliti.
Servire in tavola nell’apposita salsiera.
Vino consigliato:
Castel del Monte DOC rosato
Nota
La Salsa Agrodolce è una deliziosa salsa adatta ad insaporire pesce,
carne e verdure.
Ideale per servire in accompagnamento a piatti tipici cinesi
come involtini primavera, nuvole di gambero,
ravioli a vapore, ecc.
La Salsa Agrodolce è un condimento straordinario,
perfetta con i fritti ma anche con una semplice bistecca ai ferri
o dei gamberi alla piastra, è capace di rendere speciale
anche un semplice piatto di riso bollito.
Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta
da alcune varietà della specie Capsicum annuum
e utilizzata come verdura,
appartiene alla famiglia delle Solanacee.
I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale,
Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C.
In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”.
I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo
ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali;
anche in Italia, sia al nord che al sud,
i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché,
in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica,
si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro.
Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata,
conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta,
colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce.
I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti,
sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco.
Pur provenendo dal medesimo genere di piante,
il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina,
che è responsabile della piccantezza del peperoncino:
un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville,
la scala di misura della piccantezza.
I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico
proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio,
mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti.
I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi,
contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico).
I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale,
più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono
(un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia).
Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni,
l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia,
per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi,
si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva.
Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire,
anche senza pelle, mentre i peperoni rossi
e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità.
Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata:
i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina;
vengono usati anche per minestre,
salse, purè e per condire la pasta.
Ricetta per Pivron ad salice – Peperoni di voghera alla salicese