Ingredienti
- 1 Melagrossa
- 100gr Fontina
- 50gr Prosciutto cotto
- 30gr Noci
- 4 cucchiai Olio Evo
- 1/2 limonesolo succo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
La Salsa alla Mela è un alimento dal gusto dolce. Viene spesso usata per insaporire alimenti salati come l’arrosto di maiale e le verdure. La Salsa alla mela è ottima per condire il riso bollito e ben scolato.
Per la Salsa alla Mela
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
la mela, pelarla, tagliarla a dadini e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Sgusciare le noci, tritarle grossolanamente
e tenere da parte.
Su di un tagliere, tagliare la fontina a cubetti
e tenere da parte.
Sul tagliere, tagliare il prosciutto cotto a listarelle
e tenere da parte.
Mettere in una ciotola la mela tagliata a dadini.
Aggiungere la fontina tagliata a cubetti,
il prosciutto cotto tagliato a listarelle
e le noci sgusciate e tritate grossolanamente.
Condire con olio, sale,
pepe ed il succo di mezzo limone.
Mescolare bene.
Mettere in salsiera e servire in tavola per l’uso.
Nota
La Salsa alla mela è ottima per condire il riso bollito e ben scolato.In Germania si consuma con le frittelle di patate, nei Paesi Bassi con le patate fritte mentre negli USA funge da ingrediente per le torte di mele e si consuma con il pane da toast In Francia, dove viene chiamata compote viene servita a temperatura ambiente e si consuma con il boudin aux pommes (un sanguinaccio con la salsa di mele). Inoltre, la Salsa alla Mela è una valida sostituta di altri grassi alimentari, come l’olio o il burro, per la cottura degli alimenti. In commercio sono disponibili delle versioni confezionate e a basso costo della salsa di mele. In passato, il contorno veniva preparato per l’inverno in quanto è un alimento che si conserva a lungo.
La Salsa alla Mela essendo ricca di pectina (che può essere aggiunta durante il processo di cottura), è un rimedio casalingo per combattere la diarrea. La Salsa alla Mela rientra fra gli alimenti della Dieta Bratt ideata per aiutare i bambini che soffrono di diarrea e problemi di stomaco.
La mela, dal latino malum, è il falso frutto del melo. Il melo ha origine in Asia Centrale (Kazakistan) e l’evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico. La specie è presente in Italia nominalmente con circa 2000 varietà, ma la definizione più precisa è difficile data la sovrapposizione storica delle denominazioni, e le specie estinte o irreperibili.
Il termine “mela” deriva dal latino melum, o malum, e, a sua volta, dal greco antico mêlon; la radice del termine potrebbe ricongiungersi all’indoeuropeo Mal- dal significato di “essere molle”, “dolce” e avere così un legame con “malva” e “miele”.
La mela è il “frutto” più destagionalizzato (si trova tutto l’anno) e ciò richiede la presenza di impianti che provvedono alla conservazione e ne distribuiscano la disponibilità su di un ampio arco di tempo.
La maturazione naturale varia da fine agosto a metà ottobre.
La disponibilità alla conservazione naturale dei frutti è drasticamente diversa nelle differenti varietà; dati gli elevati contenuti in acidi organici, di norma la conservazione va da uno a quattro mesi.
La mela ha un potereantiossidante, ORAC, con un indice di valore 4275 poiché provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, acido citrico, acido malico, niacina e acido folico, insieme a flavoidi e carotenoidi.
Le mele sono destinate prevalentemente al consumo casalingo, per quello immediato ma anche in cucina per la preparazione di primi, secondi e diversi dolci. Inoltre si presta anche ad essere utilizzata per preparare in casa maschere di bellezza..
La mela è da sempre alleata della bellezza: ha un apporto calorico piuttosto basso e, grazie alla pectina, aiuta ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche. Altre destinazioni per le mele in industria sono: produzione di succhi, sidro, olio di semi di mela (molto utilizzato nei paesi del nord Europa ed ottenuto come sottoprodotto dalla produzione del succo e del sidro), creme, fette di mela essiccate, produzione di alcol da distillazione da fermentati.
Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali.
Alcune di queste varietà sono tradizionali, altre sono note per la loro denominazione commerciale.
Di seguito alcuni esempi:
Annurca: di piccole dimensioni rispetto alle altre mele, di forma rotondeggiante con epidermide rossa striata. La polpa è bianca, compatta, croccante, succosa, dolce, gradevolmente acidula.
Braeburn: buccia colore rosso scuro o scarlatto, polpa compatta e croccante, sapore dolce-acidulo;;
Elstar: frutto di colore rosso e giallo, saporita, succosa;
Fuji: forma tondeggiante, buccia colore rosso-rosato, polpa croccante e succosa, sapore dolce, ricca di fruttosio;
Golden Delicius: forma tondeggiante, buccia colore giallo, polpa croccante e compatta, sapore dolce leggermente acidulo, varietà di origine americana;
Granny Smith: buccia verde intenso, polpa croccante, particolarmente ricca di magnesio;
Jonagold: sapore succoso, agrodolce, molto aromatico, incrocio fra Golden Delicius e Jonathan, 1953;
Pink Lady: questa varietà è nata dall’ ibridazione di due varietà già note quali la “Lady Williams” e la “Golden Delicious”. La sua buccia ha delle sfumature di colore rosa;
Renetta: forma irregolare, buccia rossa e verde;
Renetta Grigia: prodotto tipico della zona di Barge forma schiacciata, buccia ruvida e rugginosa, polpa grossolana dal colore bianco-crema, sapore dolce-acidulo;
Royal Gala: buccia rosso intenso con venature giallo chiaro, polpa soda e croccante, sapore dolce leggermente aspro;
Seuka: autoctona della provincia di Udine e molto diffusa nelle Valli del Natisone;
Stark Delicius: buccia rossa, polpa fine e croccante, sapore aromatico, particolarmente ricca di carotene e retinolo;
Stayman Winesap: buccia ruvida di colore giallo-verde punteggiata di rosso, polpa soda e croccante, sapore agrodolce.