Ingredienti
- 1 cucchiaio limonesolo succo
- 3 Tuorli
- 100gr Burro
- 1 cucchiaio acetodi vino bianco
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Salsa olandese
La Salsa olandese secondo la cucina francese, appartiene alla categoria delle 5 “salse madri” assieme alla salsa vellutata, alla besciamella, alla salsa spagnola (o fondo bruno legato) e alla salsa di pomodoro. La Salsa olandese è una delle classiche salse francesi, entrata ora a far parte della cucina internazionale, ed è ottima con verdure e pesci al vapore od al cartoccio od in crosta.
Per la Salsa olandese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In un padellino antiaderente mettere a sciogliere il burro,
a fuoco basso.
In un altro padellino antiaderente mettere a scaldare aceto a fuoco basso
e farlo ridurre ad 1 cucchiaino.
In una ciotola capiente, frustare,
a mano o meglio con fruste elettriche a bassa velocità,
i tuorli ed aggiungere poco alla volta il burro fuso continuando
a frustare con fruste elettriche.
Aggiungere poco alla volta aceto e succo di limone, sale,
pepe e continuare a frustare per 5 minuti.
Assaggiare la salsa ed eventualmente aggiustare di sale e pepe.
Tenere al caldo a bagnomaria fino al momento di servire.
E’ importante tenere la salsa al caldo a bagnomaria fino al momento di servire,
perché raffreddandosi l’uovo ed il burro tendono a separarsi.
Nota
Si serve con pesce lesso o con verdure lessate. Come il salmone al cartoccio, in crosta ecc., asparagi, broccoletti di Bruxelles ecc.
La salsa olandese, una delle fondamentali della cucina internazionale, non è difficile da fare ma richiede molta attenzione: il fuoco deve essere moderato, il burro dev’essere completamente assorbito prima che ne venga aggiunto altro, la salsa va sbattuta con la frusta e non girata come si usa per la maionese.
La olandese è una salsa fra le più conosciute, spesso denominata anche hollandaise. La sua preparazione richiede una buona pratica di cucina perché, ancor più della maionese, questa salsa tende ad impazzire.
La salsa olandese va preparata al momento e consumata subito, o tenuta al caldo, è importante tenere la salsa al caldo a bagnomaria fino al momento di servire, perché raffreddandosi l’uovo ed il burro tendono a separarsi.
La Salsa olandese è una ricetta sfiziosa che rende speciale un piatto normale. La Salsa olandese è raffinatissima, delicata e leggera è una salsa cremosa famosa per le uova alla Benedict e gli asparagi al vapore.
Il limone (Citrus limon) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
Secondo alcuni studi genetici, il limone è un antico ibrido, probabilmente tra il pomelo ed il cedro, ma da secoli è una specie autonoma, la quale si riproduce per innesto e talea. Il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. La fioritura primaverile produce i frutti migliori, la cui raccolta dura poi tutto l’inverno, da Novembre ad Aprile o Maggio. La seconda fioritura, a volte forzata nelle piantagioni commerciali, avviene in Agosto e Settembre, i frutti si possono raccogliere da maggio in poi, subito dopo quelli invernali. In condizioni favorevoli, un albero adulto può dare da 600 a 800 frutti all’anno. In media, la buccia del limone può raggiungere il 40% del peso complessivo, un altro 3% è rappresentato dai semi. Pur trattandosi di una media il dato fa capire che il frutto non viene coltivato solo per il succo. Dalla buccia, molto apprezzata per la produzione di canditi si estraggono anche essenze e pectina. Dai semi si estrae l’olio e gli avanzi si impiegano nell’alimentazione animale.
Con la buccia del limone si produce un liquore, il Limoncello, nato in Campania e diffuso in tutto il mondo. La parte del frutto più comunemente utilizzata è il succo che rappresenta fino al 50% del suo peso, contiene 50-80 grammi/litro di acido citrico, che conferisce il tipico sapore aspro e diversi altri acidi organici tra cui l’acido malico, l’acido ascorbico o Vitamina C 0,5 g/l). Il succo pastorizzato si mantiene senza conservanti per almeno un anno e viene usato come ingrediente di vari alimenti e bevande. Il succo concentrato viene invece sottoposto ad ulteriore lavorazione e consumato nell’industria conserviera. Dal succo del limone si produce la limonata, una bevanda a base di succo di limone, acqua e zucchero.
L’elevata concentrazione di vitamina C contenuta nel limone rende questo frutto di notevole importanza per la tutela della salute. Inoltre, l’alto contenuto di vitamina C nel limone è utile per combattere i sintomi dell’influenza.