0 0
Salsicce e Mele

Condividilo sul tuo social network:

Oppure puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Regolare le porzioni
600gr Salsiccia
6 Mele renette
50gr Burro
qb Sale

informazioni Nutrizionali

22,8g
Proteine
249k
Calorie
16,1g
Grassi
0,8g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Salsicce e Mele

Salsicce e Mele

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro.
Aggiungere le salsicce pelate e cuocerle, a fiamma vivace, rigirandole spesso in modo da ottenere una cottura uniforme.
A cottura ultimata, metterle su di un piatto di portata e tenere al caldo.
Nella stessa padella di cottura delle salsicce mettere le mele a fettine sottili, 1 pizzico di sale e mescolare fino ad ottenere una purea.
Mettere la purea di mele a contorno delle salsicce sul piatto di portata.

  • 40
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

Condividi
Pubblicità
Pubblicità

Salsicce e Mele

Le Salsicce e Mele sono un secondo piatto completo di contorno, saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per Salsicce e Mele
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Pubblicità

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le mele, pelarle, tagliarle a fettine sottili e tenere da parte.

Pelare le salsicce e tenere da parte.

In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro.

Aggiungere le salsicce pelate e cuocerle, a fiamma vivace,
rigirandole spesso in modo da ottenere una cottura uniforme.

A cottura ultimata, metterle su di un piatto di portata
e tenere al caldo.

Nella stessa padella di cottura delle salsicce mettere le mele a fettine sottili,
1 pizzico di sale e mescolare fino ad ottenere una purea.

Mettere la purea di mele a contorno delle salsicce sul piatto di portata.

Servire in tavola su piatto di portata o ad ogni commensale,
porzionato, su piatto individuale.

 

Nota
Le Salsicce e Mele sono già un piatto completo non serve accompagnamento.

La salsiccia, nell’uso popolare in alcune regioni anche salciccia, è un insaccato di carne, tipico di molte regioni italiane e diffuso in tutto il mondo. In Italia, secondo gli ingredienti e le zone dove viene prodotta, assume varie denominazioni: luganega, salamella, salamina, salamino, salametto, bardiccio, rocchio, zazzicchia.

La prima testimonianza storica sull’uso di insaccare nel budello di maiale la sua carne insieme a spezie e sale è dello storico romano Marco Terenzio Varrone, che ne attribuisce l’invenzione e l’uso ai Lucani: «Chiamano lucanica una carne tritata insaccata in un budello, perché i nostri soldati hanno appreso il modo di prepararla dai Lucani».

Secondo una tradizione lombarda, spuria e molto recente, la sua invenzione sarebbe invece opera della regina longobarda Teodolinda che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza.

Anche i Veneti rivendicano la paternità di questo prodotto, affermando che la salamella sarebbe nata sul loro suolo, e sono tante altre regioni italiane che ne reclamano i natali. Tuttavia, le fonti antiche che si occupano di questa ricetta sono concordi nel ritenere che essa sia un’invenzione del popolo dei Lucani, conquistato da Roma nel III secolo a.C. (l’antica Lucania corrisponde all’odierna Basilicata, comprese limitate zone della Campania meridionale).

Viene prodotta solitamente riempiendo un budello naturale di suino (budellozza) o di montone (lucanicchia o, nel linguaggio volgare, luganega) con un misto di parti magre (es. spalla) e grasse (es. pancetta) tagliate a dadini (o tritate) e mescolate con sale. All’impasto così ottenuto viene aggiunto solitamente vino (prevalentemente rosso) e altre spezie, quali possono essere pepe, peperoncino, coriandolo, finocchio, noce moscata, anche zucchero (destrosio e saccarosio).

Nelle produzioni industriali viene aggiunto di norma acido ascorbico (E300) come antiossidante e latte in polvere affinché il salume conservi una certa morbidezza nel tempo. L’insieme del sale e degli aromi viene denominato concia. Può essere consumata fresca (previa cottura) o secca (quindi stagionata).

Gli abitanti della Basilicata, e in particolare di Picerno, riadottarono il nome originario dell’insaccato, associandolo al territorio di provenienza. La “Lucanica di Picerno” è riconosciuta come prodotto IGP. Su proposta delle rispettive regioni, sono stati riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali le salsicce ed inserite nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Italiani.

(Visited 390 times, 1 visits today)
Pubblicità
Pubblicità
Chef Ricettiamo

Chef Ricettiamo

La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

precedente
Tonno al forno
Prossimo
Polpettone di Ricotta e Spinaci
precedente
Tonno al forno
Prossimo
Polpettone di Ricotta e Spinaci

Aggiungi i tuoi commenti

Translate »