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Sarde Ripiene alla Siciliana

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Ingredienti

Regolare le porzioni
16 Sarde pulite
70gr Uvetta
70gr Pinoli
70gr Pangrattato
8 Filetti di acciuga
1 ciuffettino Prezzemolo
2 foglie alloro
2 limone
1 pizzico Zucchero
5 cucchiai Olio Evo
qb Noce moscata
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

22g
Proteine
136k
Calorie
4,4g
Grassi
1,8g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Sarde Ripiene alla Siciliana

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una ciotola mettere le acciughe tritate, il pangrattato rosolato, il prezzemolo tritato, l’uvetta strizzata, i pinoli, lo zucchero, pepe, sale, noce moscata, 2 cucchiai di olio evo e mescolare al fine di ottenere un composto omogeneo.
Farcire ogni sarda con il ripieno appena preparato, spianarlo con la lama di un coltello e richiudere le sarde.
Allineare le sarde ripiene in una teglia da forno unta di olio evo, irrorarle con l’olio evo a filo, le foglie di alloro e cospargerle con l’altra metà del pangrattato.
Infornarle a forno caldo a 190°C per 25 minuti.
Allineare le sarde ben dorate su di un piatto di portata e spruzzarle con il succo di limone.

  • 70
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Sarde Ripiene alla Siciliana

Le Sarde Ripiene alla Siciliana possono essere un antipasto od un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Sarde Ripiene alla Siciliana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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In una ciotola con acqua tiepida mettere a rinvenire l’uvetta per almeno 30 minuti, strizzarla e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di alloro e tenere da parte.

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione, tritarle e tenere da parte.

Spremere i limoni nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.

Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, con un coltello ben affilato aprirle in 2 senza staccarle, eliminare la lisca centrale, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, salarle, peparle e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere la metà del pangrattato farlo rosolare, stenderlo su di un piatto, far raffreddare e tenere da parte.

In una ciotola mettere le acciughe tritate, il pangrattato rosolato, il prezzemolo tritato, l’uvetta strizzata, i pinoli, lo zucchero, pepe, sale, noce moscata, 2 cucchiai di olio evo e mescolare al fine di ottenere un composto omogeneo.

Farcire ogni sarda con il ripieno appena preparato, spianarlo con la lama di un coltello e richiudere le sarde.

Allineare le sarde ripiene in una teglia da forno unta di olio evo, irrorarle con l’olio evo a filo, le foglie di alloro e cospargerle con l’altra metà del pangrattato.

Infornarle a forno caldo a 190°C per 25 minuti.

Allineare le sarde ben dorate su di un piatto di portata e spruzzarle con il succo di limone.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.

Nota

Le Sarde Ripiene alla Siciliana sono un piatto della cucina tradizionale Italiana.

La Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.

Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.

Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.

si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.

Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.

Le carni sono buone.

È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.

Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.

Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.

È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.

In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.

In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.

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