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Sarde Ripiene e Fritte alla Laziale

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Ingredienti

Regolare le porzioni
16 Sarde pulite
30gr Burro
30gr Farina 00
400gr Spinaci
2 Uova
2 limone
1/4 di bicchiere Latte
250cl olio arachidi
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

21g
Proteine
136k
Calorie
5g
Grassi
1,8g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Sarde Ripiene e Fritte alla Laziale

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare il burro.
Aggiungere gli spinaci tritati, il latte, sale e far insaporire mescolando per 10 minuti mescolando.
Farcire ogni sarda con gli spinaci preparati, spianarle con la lama di un coltello, arrotolarle su sé stesse e fissarle con uno stuzzicadenti.
Passare le sarde steccate prima nella farina e poi nelle uova sbattute.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Aggiungere le sarde ripiene e friggerle in ogni loro parte fino a doratura.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Allineare le sarde ben dorate su di un piatto di portata, guarnire con i mezzi limoni.

  • 50
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Sarde Ripiene e Fritte alla Laziale

Le Sarde Ripiene e Fritte alla Laziale possono essere un antipasto od un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Sarde Ripiene e Fritte alla Laziale disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.

In un piatto fondo sbattere con i rebbi di una forchetta 2 uova con 1 pizzico di sale, pepe e tenere da parte.

Sul piano di lavoro tagliare a metà i limoni e tenere da parte.

Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, la testa, le interiora, accorciare la coda, con un coltello ben affilato aprirle in 2 senza staccarle, eliminare la lisca centrale, lavarle sotto acqua corrente, asciugarle con carta assorbente da cucina, salarle, peparle e tenere da parte.

Lavare, mondare gli spinaci, eliminare i gambi, le foglie ammalorate.

Mettere gli spinaci in una pentola senza acqua e cuocere a pentola coperta per 20 minuti a fiamma moderata.

Scolarli, far raffreddare e strizzarli bene con le mani, tritarli.

In una padella antiaderente mettere a scaldare il burro.

Aggiungere gli spinaci tritati, il latte, sale e far insaporire mescolando per 10 minuti mescolando.

Farcire ogni sarda con gli spinaci preparati, spianarle con la lama di un coltello, arrotolarle su sé stesse e fissarle con uno stuzzicadenti.

Passare le sarde steccate prima nella farina e poi nelle uova sbattute.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Aggiungere le sarde ripiene e friggerle in ogni loro parte fino a doratura.

Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Allineare le sarde ben dorate su di un piatto di portata, guarnire con i mezzi limoni.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.

Nota

Le Sarde Ripiene e Fritte alla Laziale sono un piatto della cucina tradizionale Italiana.

La Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.

Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.

Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.

si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.

Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.

Le carni sono buone.

È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.

Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.

Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.

È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.

In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.

In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.

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