Ingredienti
- 800gr SardinePulite
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
- 100gr BurroPer Burro all'aglio
- 50gr AglioPer Burro all'aglio
Direzione
Sardine al Barbecue
Le Sardine al Barbecue sono un antipasto caldo od un secondo piatto, gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Sardine al Barbecue disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Preparare il burro all’aglio:
Togliere il burro dal frigorifero e tenere a temperatura ambiente.
Pelare gli spicchi di aglio, metterli a sbianchire in un pentolino con acqua bollente per 3 minuti, scolarli asciugarli con carta assorbente da cucina, tritarli finemente e tenere da parte.
In una ciotola mettere il burro, montarlo con le fruste elettriche in modo da ridurlo a crema.
Aggiungere l’aglio tritato e passare il tutto al minipimer ad immersione in moda da ottenere un composto liscio ed omogeneo e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Pulire le sardine, togliere la testa, le pinne, le interiora, la coda, lavarle sotto acqua corrente, asciugarle con carta assorbente da cucina e tenere da parte.
Mettere le sardine sulla griglia calda del barbecue su brace di carbonella cuocerle da ambo le parti spennellandole spesso con olio evo, cica 5 minuti per parte.
Disporle ordinatamente su di un piatto di portata, spolverizzare con il prezzemolo tritato, contornare, a piacere, con mezzi limoni.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata con il burro all’aglio servito a parte.
Nota
Il Burro all’aglio si usa per antipasti freddi o per completare alcune salse
Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.
Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.
Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.
si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.
Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.
Le carni sono buone.
È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.
Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.
Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.
È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.
In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.
In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.