Scrigno di Peperoni

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Scrigno di Peperoni

Lo Scrigno di Peperoni è un primo piatto insolito, gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per lo Scrigno di Peperoni
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Snocciolare le olive con l’apposito attrezzo
e tenere da parte.

Sgocciolare i filetti di acciuga, tritarli
e tenere da parte.

Sgocciolare il tonno, tritarlo
e tenere da parte.

Lavare sotto acqua corrente i capperi, strizzarli
e tenere da parte.

Tagliare la calotta ai peperoni in modo da lasciare una grossa apertura,
togliere il torsolo, i semi, le coste bianche interne, pelarli con il pela-verdure
e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocere gli spaghettini,
per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.

Scolarli al dente, depositarli in una ciotola capiente,
condirli con olio evo, le olive snocciolate, i capperi,
i filetti di acciuga tritati e mescolare bene.

Inserire la pasta condita in parti uguali nei peperoni.

Su di leccarda da forno ricoperta da carta da forno unta di olio ed origano,
disporre ordinatamente i peperoni e coprire la leccarda
con carta di alluminio per alimenti.

Infornare a forno caldo a 180°C per 40 minuti.

Toglierli dal forno, metterli su di un piatto di portata ordinatamente

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

 

Nota

Il peperone è il nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà della specie Capsicum annuum e utilizzata come verdura, appartiene alla famiglia delle Solanacee. I peperoni sono stati importati dall’America centro-meridionale, Brasile, in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. In Europa, erano inizialmente conosciuti con il nome di “pepe del Brasile”. I peperoni sono ortaggi largamente diffusi un po’ in tutto il Mondo ed entrano a far parte di moltissime tradizioni culinarie locali; anche in Italia, sia al nord che al sud, i peperoni rivestono un ruolo fondamentale poiché, in virtù della loro spiccata eterogeneità botanica, si adattano a preparazioni molto differenti l’uno dall’altro. Le varietà di peperoni producono frutti di differenti forme allungata, conica, a prisma o a globo, superfici liscia o costoluta, colori verde, rosso, giallo, arancione, violetto e sapore acre o dolce. I peperoni vengono consumati sia freschi crudi o cotti, sia in alcuni casi essiccati come ad esempio il peperone crusco. Pur provenendo dal medesimo genere di piante, il peperone si differenzia dal peperoncino poiché non contiene la capsaicina , che è responsabile della piccantezza del peperoncino: un peperone ha pertanto valore zero nella scala di Scoville, la scala di misura della piccantezza. I peperoni si caratterizzano per un modesto apporto energetico proveniente soprattutto dal contenuto in fruttosio, mentre lipidi e proteine risultano quasi inesistenti. I peperoni sono gli alimenti che, se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità dell’ortaggio e la disponibilità dei carotenoidi, si consiglia una cottura al vapore o in padella a fiamma non troppo viva. Generalmente i peperoni verdi sono meno dolci e più difficili da digerire, anche senza pelle, mentre i peperoni rossi e quelli gialli vantano una maggiore dolcezza e digeribilità. Al forno, ripieni, alla griglia, saltati in padella o in insalata: i peperoni sono adatti a tutti gli usi in cucina; vengono usati anche per minestre, salse, purè e per condire la pasta.

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