Sfogliatine di Pollo e Verdure

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Sfogliatine di Pollo e Verdure

Le Sfogliatine di Pollo e Verdure sono un antipasto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena o per un aperitivo, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Sfogliatine di Pollo e Verdure disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Tagliare testa e fondo alla zucchina, lavarla sotto acqua corrente, affettarla a rondelle sottili e tenere da parte.

Pulire con carta assorbente da cucina i funghi champignon, togliere i gambi, tagliare la parte terrosa dai gambi, pulirli con carta assorbente da cucina, tagliare a lamelle finemente teste e gambi e tenere da parte.

Pelare il peperone con il pela-verdure, eliminare il torsolo, i semi, le coste bianche interne, tagliarlo a dadini sottili e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare lo scalogno e tenere da parte.

Sul piano di lavoro tagliare a cubetti da 3cm per lato i petti di pollo, metterli nel mixer per 1 secondo in modo da tritarli grossolanamente e tenere da parte.

In un piatto fondo sbattere con i rebbi di una forchetta le uova con 1 pizzico di sale e tenere da parte.

Preparare il ripieno:

In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere il peperone a dadini fini, le rondelle di zucchina e far rosolare a fiamma vivace, mescolare di tanto in tanto e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 1 cucchiaio di olio evo.

Aggiungere i funghi a lamelle e far rosolare a fiamma vivace, mescolare di tanto in tanto e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere lo scalogno, i petti di pollo tritati e far rosolare a fiamma vivace, mescolare di tanto in tanto e tenere da parte.

Unire in questa padella le verdure ed i funghi rosolati, pepe, sale, la panna, i tuorli, il parmigiano e mescolare bene, far restringere un po’ il sughetto, togliere dal fuoco e tenere da parte.

Dalla pasta sfoglia rettangolare ricavare 8 quadrati da 12cm per lato, spennellare i bordi di ogni quadrato con l’uovo sbattuto e punzecchiare con i rebbi di una forchetta i quadrati di pasta.

Posare al centro di ogni quadrato un po’ di ripieno e verdure preparato, piegare a metà ogni quadrato in modo da formare un triangolo, spennellarli con l’uovo sbattuto.

Disporre ordinatamente gli 8 triangoli su di una placca da forno rivestita da carta da forno.

Infornare a forno caldo a 200°C per 20 minuti.

Sfornarle disporre ordinatamente le sfogliatine su di un piatto di portata, si possono guarnire a piacere o lasciarle come sfornate.

Servire in tavola direttamente nel piatto di portata.

Nota

I funghi commestibili, in senso comune sono in genere un’ampia gamma di specie di macromiceti. Molte sono commercialmente coltivate, ma altre devono essere raccolte in natura. Agaricus bisporus, venduto come fungo champignon (dal termine francese indicante genericamente i funghi macroscopici) è una specie comunemente mangiata, viene usato in insalate, minestre, e molti altri piatti. Molti funghi asiatici sono coltivati su scala commerciale e hanno via via aumentato la propria popolarità in Occidente. Spesso sono disponibili freschi in negozi e supermercati, tra cui funghi di muschio , funghi ostrica.

Ci sono molte più specie di funghi che vengono raccolti dal loro ambiente naturale per il consumo personale o per la vendita commerciale (prataioli, spugnole, finferli, tartufi, trombette, galletti e funghi porcini) e per tale motivo la domanda impone un prezzo elevato sul mercato. Essi sono spesso utilizzati nei piatti d’alta cucina e di cucina tipica.

Alcuni tipi di formaggi richiedono l’inoculazione di cagliata di latte con le specie fungine che conferiscono un sapore unico e la consistenza particolare del formaggio. Alcuni esempi sono il blu di formaggi come Stilton e Roquefort, che sono fatti per inoculazione con Penicillium roqueforti. I ceppi utilizzati nella produzione di formaggio non sono tossici e sono quindi sicuri per il consumo umano, tuttavia, micotossine come aflatossine, roquefortine C , patulina, o altre possono accumularsi a causa della crescita di altri funghi durante la stagionatura e la conservazione errata.

Molte specie di funghi sono velenose per l’uomo, con differenti gradi di tossicità, da complicazioni gastrointestinali più o meno lievi fino ad effetti più gravi come allucinazioni, gravi danni agli organi (ad esempio fegato o reni) e la morte.

I generi che comprendono le più note specie tossiche mortali sono Conocybe, Galerina, Lepiota, Gyromitra e Cortinarius, ma le specie più pericolose appartengono al genere Amanita, che comprende anche specie commestibili. Le specie Amanita verna, Amanita virosa e Amanita phalloides sono responsabili dei più frequenti avvelenamenti mortali da funghi. La Gyromitra esculenta è da alcuni considerata una prelibatezza quando è bollita, ma può esser molto tossica se mangiata cruda o poco cotta. Il  Tricholoma equestre è stato a lungo considerato commestibile, finché non è stato individuato come responsabile di rari episodi di avvelenamento: un consumo eccessivo di questo fungo ha causato in alcuni casi rabdomiolisi anche mortale.

L’Amanita muscaria è anche causa occasionale di avvelenamenti, anche a seguito di ingestione per l’uso come droga, per i suoi effetti allucinogeni dovuti a fenomeni tossici. Storicamente, questa specie è stata utilizzata da diversi popoli in Europa ed Asia per il suo utilizzo religioso o sciamanico. L’uso viene segnalato in alcuni gruppi etnici come il popolo Koryak del nord-est della Siberia. Poiché è difficile individuare con precisione un fungo sicuro, senza un’adeguata formazione e conoscenza, è spesso consigliato di assumere che un fungo selvatico sia velenoso e quindi non consumarlo. Esistono anche dei funghi allucinogeni che contengono psilocibina.

I funghi vanno comunque consumati, in genere e se non se ne è mai fatto un uso precedente, saltuariamente ed in modiche quantità in quanto spesso contengono carboidrati complessi e poco comuni negli altri alimenti, primo tra tutti, la chitina, che appesantiscono il lavoro dell’apparato digerente. La risposta dell’organismo a simili stimoli è spesso strettamente individuale, escludendo i casi di allergia ed intolleranza alimentare, la dotazione enzimatica dell’organismo umano atta a digerire queste molecole è estremamente variabile e personale.

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