Ingredienti
- 2 Sgombrida 500gr l’uno
- 4 cucchiai Olio Evo
- 2 spicchi Aglio
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1 limone
- qb Sale
Direzione
Sgombri alla Griglia
Gli Sgombri alla Griglia sono un secondo piatto, gustoso e saporito ideale un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per gli Sgombri alla Griglia disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle finemente e tenere da parte.
Pulire, affettare finemente l’aglio e tenere da parte.
Spremere il limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato praticare sul dorso qualche incisione in modo da agevolare la cottura.
In una ciotola mettere l’olio evo, il prezzemolo tritato, l’aglio affettato, sale, gli sgombri e far marinare per 30 minuti, rigirarli di tanto in tanto.
Preparare la griglia del barbecue con un fuoco di carbonella, far fare la brace, allineare gli sgombri sgocciolati dalla marinatura e spennellarli con la marinata durante la cottura, rigirarli.
A cottura ultimata, prelevare gli sgombri e disporli ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire subito in tavola direttamente sul piatto di portata.
Nota
Gli Sgombri alla Griglia come contorno si può accompagnare con patatine fritte o al burro.
Lo Scomber scombrus, conosciuto comunemente come sgombro (o scombro) o maccarello, è un pesce di mare appartenente alla famiglia delle Scombridae. È un tipico pesce azzurro. Al maccarello è riconosciuta una notevole importanza dal punto di vista alimentare, sia per l’alimentazione umana che per la produzione di mangimi da allevamento animale, tanto che il suo prelievo riveste un'”alta importanza commerciale” Questa specie è diffusa nelle acque costiere del Mediterraneo e del Mar Nero, nonché nel Nord Atlantico dalle coste marocchine e spagnole fino al Mar di Norvegia. Abita le acque fino a 200 metri di profondità, svernando in acque profonde e tornando verso le coste nelle stagioni più calde. Il corpo è allungato e affusolato, con bocca a punta e occhi grandi. Presenta due pinne dorsali, la seconda delle quali è seguita da 5 piccole pinne stabilizzatrici sul peduncolo caudale, opposte e simmetriche ad altre 5 pinnette tra la pinna anale e la caudale. La coda è fortemente bilobata. Ha dieta onnivora: si nutre di plancton, meduse, piccoli pesci, uova e larve di pesci. Viene catturato in grandi quantità soprattutto con le reti da circuizione. I pescatori sportivi lo catturano con la traina o con il bolentino, con esche sia naturali che artificiali. Date le sue abitudini pelagiche è indispensabile l’uso di un’imbarcazione. Lo sgombro è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea è raccomandato dai medici per il suo apporto in grassi omega 3, particolarmente adatti per chi è affetto da ipercolesterolemia. Oltre che cucinato fresco lo sgombro viene anche conservato in scatola, eventualmente previa affumicatura, sott’olio, al naturale o anche insaporito con vari ingredienti quali il vino bianco.