Sogliole al Vino Bianco

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Sogliole al Vino Bianco

Le Sogliole al Vino Bianco sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Sogliole al Vino Bianco disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Tagliare il limone a spicchi e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle finemente e tenere da parte.

In una ciotola capiente sbattere le uova pepare, salare e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.

Lavare i filetti di Sogliole sotto acqua corrente, asciugarli con carta assorbente da cucina, con la lama di un coltello battere i filetti per renderli più sottili pepare, salare e metterli nella ciotola con le uova sbattute per almeno 60 minuti.

Se i filetti fossero surgelati, farli scongelare completamente e seguire la ricetta.

Passare i filetti nel pangrattato.

In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Aggiungere le sogliole e friggerle da ambo le parti fino a doratura e croccantezza.

Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro.

Aggiungere i filetti panati e far soffriggere, rivoltarli 1 sola volta.

Versare il vino bianco e far bollire per 5 minuti.

Disporre ordinatamente su di un piatto di portata con il loro sugo, spolverizzare con il prezzemolo tritato e contornarli con gli spicchi di limone.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.

Nota

Al posto delle sogliole si possono cucinare i filetti di nasello.

Con il nome comune sogliola si indicano alcune specie di pesci d’acqua salata appartenenti alla famiglia dei Soleidi e dei Pleuronectidi.

Sono pesci la cui evoluzione li ha portati alla postura sdraiata su un fianco, con uno dei due occhi che si è spostato a fianco dell’altro, sul lato rivolto verso la superficie dell’acqua. Anche la colorazione ha seguito quest’evoluzione: il lato rivolto verso il fondo è bianco, quello verso l’alto è bruno, marezzato, mimetico e spesso camaleontico: le sogliole riescono infatti a cambiare colore per imitare l’ambiente circostante grazie ai cromatofori, cellule con pigmenti colorati dell’epidermide.

La sogliola abita solitamente i fondali marini fangosi, dalle coste più basse fino a profondità di oltre 50 m. Si nutre di invertebrati, in particolare di crostacei, vermi ed altri molluschi.

La sua carne è molto apprezzata in cucina: di sapore molto delicato, non deciso né caratteristico, il che consente di adoperarla per diverse preparazioni in cui viene facilmente unita ad altri ingredienti, per ottenere una mousse o degli involtini.

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