Ingredienti
- 400gr Zucchina
- 300gr Pomodori
- 1 ciuffo Basilico
- 2 rametti Timo
- 1 spicchio Aglio
- 1 rametto Maggiorana
- 15 fili Erba cipollina
- 1 cucchiaio origano
- 2 cucchiai Olio Evo
- 1 cucchiaio Zucchero
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Spiedini di Zucchine con Pomodoro confit
Gli Spiedini di Zucchine con Pomodoro confit sono una ricetta molto versatile si possono gustare come un leggero e fresco antipasto, come aperitivo, come piatto unico, come secondo piatto vegetariano o per un buffet. Gli Spiedini di Zucchine con Pomodoro confit sono degli antipasti dal sapore fresco e corposo.
Per gli Spiedini di Zucchine con Pomodoro confit
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le le zucchine tagliarle per la lunghezza e tenere da parte
- le foglie di basilico e tenere da parte
- i pomodori, tagliarli a spicchi e tenere da parte
- il timo, tritarlo e tenere da parte
- la maggiorana, tritarla e tenere da parte
- l’erba cipollina, tritarla e tenere da parte.
Pelare, schiacciare l’aglio e tenere da parte.
Sistemare gli spicchi di pomodoro su di una teglia da forno leggermente unta,
salarli e peparli.
Cospargerli con poco zucchero,
erbe aromatiche tritate
e l’aglio schiacciato.
Infornare in forno caldo a 120/140°C per circa 1 ora.
Grigliare le zucchine preparate a fette.
Condire le zucchine con sale e olio.
Arrotolarle intorno al pomodoro confit
e fermarle con gli spiedini di legno.
Servire caldi o freddi e guarniti con foglie di basilico.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Gli Spiedini di Zucchine con Pomodoro confit sono un antipasto fresco ed estivo. Gli Spiedini di Zucchine con Pomodoro confit sono sfiziosi antipasti estivi e veloci da preparare.
La zucchina o zucchino o Cucurbita pepo appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, molto gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America. È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta il polline ed ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, in modo che possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo. Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessate, fritte dopo averle tagliate a fettine ed impanate o anche al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario. Sono molto utilizzati, prevalentemente, i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario. Il fiore si usa solitamente fritto, per ottenere piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella”alla romana”