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Stracotto alla Romagnola

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Polpa di manzo
100gr Passata di pomodoro
60gr Burro
30gr Lardo
2 spicchi Aglio
1 Carote
1 Cipolla
1 costa Sedano
0,5 litri Brodo vegetale vedi nota
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

19g
Proteine
291k
Calorie
25g
Grassi
1g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Stracotto alla Romagnola

Stracotto alla Romagnola

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una pentola di terracotta, con la retina spargi-fiamma sotto, che contenga la carne, mettere a scaldare il burro.
Adagiare la carne, far dorare in ogni sua parte a fiamma vivace.
Unire il lardo tritato, la cipolla, la carota, il sedano tutti tritati e far imbiondire
a fiamma moderata.
Abbassare la fiamma, versare la passata di pomodoro con 4 cucchiai di brodo vegetale e mescolare.
Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola e cuocere per 240 minuti a fiamma bassa, se la preparazione asciugasse troppo versare qualche cucchiaio di brodo vegetale, mescolare di tanto in tanto.
A cottura ultimata prelevare la carne dalla padella con un mestolo forato, tagliarla a fette sottili, disporle allineate su di un piatto di portata e cospargerle con il suo sugo di cottura.

  • 260
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Stracotto alla Romagnola

Lo Stracotto alla Romagnola è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici specialmente nel periodo autunno-inverno.

Per lo Stracotto alla Romagnola disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una pentola con 0,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Pelare, affettare finemente l’aglio e tenere da parte.

Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare il lardo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina la carne di manzo, con un coltello ben affilato togliere il grasso, praticare dei tagli con un coltello, infilare nei tagli le fettine di aglio, legarlo con spago da cucina, pepare e salare.

In una pentola di terracotta, con la retina spargi-fiamma sotto, che contenga la carne, mettere a scaldare il burro.

Adagiare la carne, far dorare in ogni sua parte a fiamma vivace.

Unire il lardo tritato, la cipolla, la carota, il sedano tutti tritati e far imbiondire

a fiamma moderata.

Abbassare la fiamma, versare la passata di pomodoro con 4 cucchiai di brodo vegetale e mescolare.

Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola e cuocere per 240 minuti a fiamma bassa, se la preparazione asciugasse troppo versare qualche cucchiaio di brodo vegetale, mescolare di tanto in tanto.

A cottura ultimata prelevare la carne dalla padella con un mestolo forato, tagliarla a fette sottili, disporle allineate su di un piatto di portata e cospargerle con il suo sugo di cottura.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

Nota

DADO VEGETALE

Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.

Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.

Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

Lo Stracotto alla Romagnola come contorno si può accompagnare con verdura di stagione lessa e fatta saltare in padella con un po’ di burro.

Lo Stracotto alla Romagnola è un piatto tipico della tradizione culinaria Italiana.

Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.

Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.

Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.

Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.

La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.

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