Strozzapreti al Ragù in Terracotta
Gli Strozzapreti al Ragù in Terracotta sono un primo piatto della tradizione culinaria Romagnola, ottimi da servire nei giorni di festa ai familiari o in pranzi o cene con amici.
Per gli Strozzapreti al Ragù in Terracotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Preparare il ragù come scritto nella Nota,
a ragù pronto, preparare la cottura per gli strozzapreti.
In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocere la pasta,
per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.
Scolare gli strozzapreti
e sistemarli di nuovo nella pentola con una dose abbondante di ragù.
Aggiungere il burro
ed il formaggio grana e mescolare bene.
Servire gli strozzapreti al ragù
spolverizzando ogni piatto individuale
con parmigiano grattugiato.
Nota
RAGU’
Ingredienti:
500gr carne di manzo macinata – 200gr salsiccia mantovana
– 150gr pancetta a dadini – 1 bicchiere di vino bianco
– 750gr passata di pomodoro – 1 bicchiere latte intero – 1 carota
– 1 cipolla – 1 costa sedano – sale – pepe – olio evo
Disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, togliere i fili, tagliare a pezzi la gamba di sedano, tritare finemente e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare finemente la cipolla e tenere da parte.
Pelare, lavare, la carota, tritare finemente e tenere da parte.
In una ciotola capiente mettere la carne trita di manzo le salsicce e la pancetta a dadini, amalgamarle bene con le mani e tenere da parte.
Mettere in una pentola di terracotta, con lo spargifiamma sotto, le verdure tritate finemente con un giro d’olio evo e farle stufare, a fiamma bassa, fino a che diventino morbide.
Aggiungere la carne amalgamata far rosolare, a fiamma vivace per 15 minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.
Unire il bicchiere di vino e farlo sfumare.
Aggiungere la passata di pomodoro, il sale, il pepe e mescolare bene.
Coprire la pentola con il coperchio di terracotta e cuocere a fiamma bassa per 2 ore.
La cottura lenta nella pentola di terracotta dona al ragù un gusto unico, importante è che la cottura deve avvenire in 3 o 4 ore con la fiamma al minimo.
Aggiungere il bicchiere di latte, dopo le 2 ore e continuare a cuocere per 75 minuti.
Se il ragù dovesse essere ancora un po’ liquido continuare la cottura a pentola scoperta finché il ragù non avrà raggiunto la densità desiderata.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.