Ingredienti
- 400gr Pasta sfogliarettangolare
- 1kg Spinacifreschi
- 4 Uova
- 100gr Pancetta affumicataa dadini
- 1 Cipolla
- 20gr Pinoli
- 50gr Parmigiano Reggiano
- 30gr Pangrattato
- 50gr Burro
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Strudel di spinaci
Lo Strudel di spinaci è molto semplice da realizzare è perfetto da servire tiepido o freddo come antipasto in un buffet o in una cena tra amici.
Lo Strudel di spinaci è adatto anche a riempire la lunch box
da portare in ufficio il giorno dopo.
Per lo Strudel di spinaci disporre tutti gli ingredienti
dosati sul piano di lavoro.
Lavare molto bene, gli spinaci e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
In una pentola capiente cuocere gli spinaci,
senza aggiungere acqua.
Lasciarli intiepidire, strizzarli bene e tenere da parte.
In una padella antiaderente,
rosolare la cipolla tritata nel burro.
Unire la pancetta tagliata a cubetti e quando sarà croccante,
aggiungere gli spinaci mescolare bene.
Far insaporire, a fuoco medio, per 5 minuti.
Lasciar intiepidire e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, stendere la pasta sfoglia rettangolare
ed allargarla su di un telo pulito.
Cospargerla con il pangrattato, serve ad assorbire l’umidità del ripieno.
Mettere in una ciotola capiente gli spinaci,
mescolare agli spinaci 3 uova, il parmigiano,
i pinoli, il sale ed il pepe.
Distribuire uniformemente il composto sulla pasta sfoglia
ed arrotolarla aiutandosi con il telo.
Premere bene ai bordi, usando i pollici,
per non far uscire il ripieno.
Decorare, a piacere, con eventuali ritagli di pasta sfoglia.
Lucidare l’esterno dello strudel con un uovo sbattuto.
Mettere lo strudel in una teglia da forno ricoperta da carta da forno.
Infornare a forno caldo a 200°C per 25 minuti.
Servire in tavola su piatto di portata
od affettato ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Lo Strudel di spinaci è molto semplice da realizzare è perfetto
da servire tiepido o freddo come antipasto in un buffet o in una cena tra amici.
Lo Strudel di spinaci è adatto anche a riempire la lunch box da portare in ufficio il giorno dopo.
Lo strudel (dal tedesco Strudel, “vortice”) è un dolce a pasta arrotolata
o ripiena che può essere dolce o salata,
ma nella sua versione più conosciuta è dolce a base di mele,
pinoli uvetta e cannella.
Lo strudel ha una ricetta che parte addirittura dall’VIII secolo A. C:,
ovvero al tempo degli Assiri. Dolci simili si ritrovano anche
nell’Antica Grecia del III secola A. C.
Probabilmente, anche grazie alla via della seta la ricetta
si è così tanto diffusa andando però a modificare quella originale
in diverse varianti:
baklava, gullack, borek e strudel.
Lo strudel deriva quindi da una serie di nomi,
forme e luoghi differenti;
una delle più vicine è l’antico dolce baklava che seguiva
le varie conquiste territoriali ottomane;
dal 1526 il sultano Solimano il Magnifico
avrebbe diffuso la sua ricetta nei territori conquistati,
ovvero fino all’Ungheria.
I continui contatti tra l’impero ottomano
e quello austriaco fecero sì che anche la ricetta dello strudel
passasse nell’impero austriaco,
che nel 1699 conquistò l’Ungheria,
e dal 1867, grazie all’Impero austro-ungarico,
arrivò quindi nel regno delle Tre Venezie.
In Italia tradizionalmente viene preparato in Alto Adige,
Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ha ricevuto il riconoscimento P.A.T.,
che lo identifica come prodotto tradizionale italiano.
Per lo strudel esistono anche versioni con altri tipi di frutta:
pere, albicocche, frutti di bosco e c’è anche chi applica la ricetta dello strudel
anche per preparare torte salate, ad esempio con verdure, crauti e salumi.
Gli ingredienti tipici dello strudel classico sono:
uvetta, mele, zucchero, cannella, noci o pinoli ed un rosso d’uovo.
La Val di Non, in Tentino, è la zona dove vi è una particolare tradizione dello strudel,
data anche la presenza di coltivazioni di mele DOP.
Qui si prepara con mele di tipo Golden Delicious
sia perché si trova in ogni stagione ma anche perché zuccherine
e in grado di tenere la cottura, mantenendo allo stesso tempo
la morbidezza grazie all’apporto di pectina.